Una riunione di quasi due ore per parlare di strategie, di presente, di futuro. Di mercato. L’Inter sta provando a ripartire dopo le acque agitatissime degli ultimi giorni. I passi falsi della proprietà sulle scelte e sulle uscite al momento non stanno pagando: nervi tesi e scontri frontali per adesso non hanno aiutato a prendere una direzione chiara ma anzi hanno portato i nerazzurri a peredere la giusta direzione.
Che va ritrovata al più presto ed è per questo che la dirigenza al gran completo si è vista con Christian Chivu. Per provare a ritrovare quell’unità perduta dalle ultime sconfitte in poi, culminata con le dichiarazioni di Lautaro Martinez, di Giuseppe Marotta e tutto quel che ne è conseguito. Due giorni fa, l’Inter ha provato a mettere un punto su tutto questo. La situazione dei casi è intricata, servono delle cessioni anche se è comunque previsto un delta negativo tra entrate e uscite grazie al budget che metterà a disposizione Oaktree. E le casse sono rifiorite anche per merito del Mondiale per Club.
A che punto siamo con gli addii dei big, se ci saranno? Sul fronte Hakan Calhanoglu, stessa situazione: non ha chiesto di partire, ha una richiesta del Galatasaray e dell’Al Hilal, l’Inter ha fissato il prezzo e tutto si è esaurito lì. Stanti le cose, si viaggia verso la permanenza (con rapporti diplomatici da ricucire) in nerazzurro. Occhio a Denzel Dumfries: clausola da 25 milioni che varrà fino a fine luglio. Molte interessate, lui che vorrà fare? Yann Bisseck è il grande indiziato a partire in difesa, ma Chivu non ha chiesto di sostituire uno con uno (nel caso il mirino è Giovanni Leoni del Parma) ma di migliorare la rosa. Scade invece la clausola da 85 milioni di Marcus Thuram, il club di Viale della Liberazione aspetta offerte per le altre alternative. Su Sebastiano Esposito la Fiorentina, per Aleksander Stankovic il Bruges, non basta l’offerta del Betis per Kristjan Asllani, via anche Valentin Carboni. Poi arriveranno gli acquisti.