Ultime 5 stagioni
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Quanto segnano le squadre di Serie A? Vogliamo rispondere a questa domanda eliminando il fattore autoreti, ma vogliamo farlo anche dando qualche info in più che solo Transfermarkt vi può regalare. Per cui focalizziamoci non solo sui numeri complessivi, che potete trovare in gallery per quanto concerne il periodo dalla stagione 2020/21 a oggi, ma anche sulle singole categorie di gol, con qualche ovvietà e un paio di sorprese!
Come segnano le squadre? I gol della Serie A per tipo e per club
Gli attaccanti veri annusano l’area, sentono il gol, e segnano in qualsiasi modo, ma chiaramente il proprio piede preferito resta lo strumento più letale con cui infilare i portieri avversari. Non è un caso allora che l’Inter sia in testa per gol di destro, se consideriamo che da anni Lautaro Martínez è lo spauracchio del campionato per costanza. Non che Napoli, Atalanta e Lazio siano lontane, anzi, e questo ci permette di trovare il minimo comune denominatore nella propensione offensiva della squadra, facilitata dall’avere in organico un bomber di piede destro come Victor Osimhen o Ciro Immobile. Se poi l’Inter ne trova due contando anche Marcus Thuram, la statistica non può che migliorare.
Laddove scalpitano i mancini, nasce la possibilità di sconvolgere la classifica. Testa all’Atalanta che ne beneficiato fino a quest’estate grazie al piede sinistro di Teun Koopmeiners. La Dea si trova a pari merito con il Milan, anch’esso orfano di un goleador mancino come Olivier Giroud; sale anche la Juventus di Dusan Vlahovic, che sopravanza di poco i rivali guidati da Simone Inzaghi.
Di testa torna ” in testa” (scusateci il gioco di parole) la Beneamata, al controsorpasso su una Juventus dietro di una sola lunghezza. L’incornata, soprattutto su corner e punizioni, pare essere la specialità della casa a Torino e a Milano. Giusto l’ultimo Derby della Madonnina è stato deciso da una splendida inzuccata di Matteo Gabbia. Valutato ora 8 milioni di euro, staccherà così in alto anche per quanto riguarda la sua prossima quotazione?
Il calcio di rigore non è roba solo per grandi, come si dice spesso, basti vedere che prima nella categoria c’è il Sassuolo di Domenico Berardi. Superati Inter, Milan e Roma, tutte seconde con 33 penalty, meno tre dal primato neroverde, destinato di fatto a cadere. Non lontano il Napoli mentre la Juventus riesce a malapena a mantenere la Top10.
Altro tipo di segnatura, altro club in prima fila. Le punizioni sono una prerogativa della Fiorentina, unica ad avvicinarsi alla doppia cifra grazie all’ultima prodezza balistica di Cristiano Biraghi. Attenzione a Juventus e Lazio, coi bianconeri sempre pericolosi e con diversi specialisti, e i biancocelesti forse un po’ a corto di soluzioni dopo la partenza di SMS e Luis Alberto ma con diversi piedi caldi da scoprire.
Infine, al netto delle autoreti che abbiamo escluso, e di altre modalità raggruppate diversamente, anche il semplice tap-in ravvicinato, quello che potremmo definire il classico gol di rapina, rappresenta un’arma da non sottovalutare. L’Inter è ancora maestra in questo, grazie alla rapidità di pensiero dei propri attaccanti, ma Roma e Atalanta non sono affatto da meno. Come si direbbe in questi casi, guai a distrarsi.
