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Azzurri prolifici

©TM/IMAGO
Forse agli appassionati distratti e pigri il nome di Juri Cisotti dirà poco o nulla. Oltre trent’anni sulle spalle, un percorso in Serie B non certo indimenticabile (45 gare fra Triestina, Latina e Spezia) e un solo trofeo da mostrare, per giunto per la vittoria di un campionato di terzo livello, in Romania. Eppure il centrocampista centrale del FCSB, l’ex Steaua Bucarest per intenderci, è balzato agli onori delle cronache per aver contributo alla qualificazione dei suoi agli ottavi di Europa League.
Gol italiani all’estero
Schierato occasionalmente come ala, ha indirizzato all’angolino, alle spalle del portiere del PAOK, un diagonale di destro vincente per quello che è il suo primo gol internazionale in carriera. Una rarità ma fino a un certo punto, visto che Cisotti è ora uno dei cinque italiani più prolifici nel Vecchio Continente in stagione, staccando un ritrovato Sandro Tonali.

Ad onor di cronaca, si contano solo 16 marcatori azzurri nella top25 campionati europei di primo livello per valore di mercato, Serie A esclusa, e uno di questi, Cher Ndour, ha sfruttato la finestra del mercato invernale per rientrare nel Belpaese. Nulla che possa alimentare il movimento azzurro e dare nuove idee a Spalletti per la Nazionale (nel resto del mondo, al momento si contano 2 centri di Coronado nel campionato paulista, lo stesso score di Bonaventura in Arabia e poco sotto Verratti in Qatar (4) e Bessa e Gabbiadini negli Emirati (3)).
Lì, si conterà ancora su Mateo Retegui, il capocannoniere della Serie A e l’unico italiano ancora in grado di poter vincere la scarpa d’oro. Il titolo manca dai tempi di Immobile nella Lazio 2019/20. Uno che, pur essendosi trasferito in Turchia, non ha dimenticato come si buchi la porta avversaria.

La classifica attuale
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