Di oggi e di sempre
©IMAGO
L’estate porta a galla sempre malumori sopiti e, complice l’apertura della finestra di mercato, agita il sonno già leggere dei direttori sportivi e degli allenatori. Ma c’è una cerchia di calciatori che vive in beatitudine, felice di restare lì dov’è, senza pensieri. L’attuale Serie A, ad esempio, conta quasi 50 calciatori che da oltre 5 anni non vogliono saperne di offerte e nuove destinazioni. E parliamo di atleti con richieste continue, vedi Rafael Leao e Lautaro Osimhen, arrivati al rinnovo pur di restare entrambi a Milano, o di autentiche mosche bianche. Un caso su tutti: Francesco Rossi, da quindici anni all’Atalanta, nell’ombra lasciando Bergamo solo un prestito.
Una serie di arrivederci (sei per l’esattezza) che fanno del portiere figlio del vivaio della Dea il più fedele del club ma non il più longevo interrottamente. La palma in questo caso va a Rafael Tolói, attaccato al nerazzurro dal 2015. Per trovare un simile attaccamento bisogno guardare solo in casa Milan e Lazio, con Davide Calabria e Patric, l’uno prodotto di casa, l’altro aquilotto d’adozione (in carriera solo altre tre stagioni con la squadra B del Barcellona).
Trattasi di autentici indistruttibili in un epoca di mordi e fuggi, di tentatori e tentatrici. Un po’ come Thomas Muller e Manuel Neuer che hanno saputo dire no alla Germania ma non ancora al Bayern Monaco, rispettivamente in Baviera dal 2008 e dal 2011.
Icone come lo furono un tempo Francesco Totti per la Roma e Paolo Maldini per il Milan, i più duraturi per club dell’attuale Serie A abbia conosciuto. “[…] Fu particolare la dedica che Florentino Perez mi chiese sulla maglietta che gli regalai. Mi chiese di scrivere: l’unico giocatore che ha detto di no al Real Madrid.”, ha raccontato proprio il Pupone ricordando le lusinghe ricevuti dai Blancos. Anche per questo dispiace non vederli vicini ai club di sempre ma talvolta non è solo l’estate a offrire riflessioni, a suggerire decisioni. Sincere, per il bene di tutti.
