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Mancino del Cerro Porteño
©TM/Diego León
Il numero dei giovani paraguaiani nei principali campionati europei (da Julio Enciso e Enso González in Premier League a Diego González in Serie A) è destinato a crescere negli anni a venire. Vuoi per i primi frutti raccolti dalle nuove generazioni, come la vittoria nel Sudamericano U15 2024, vuoi per le attenzioni che sta attirando su di sé Diego León, terzino classe 2007 del Cerro Porteño, con cui si sta disimpegnando nel torneo Clausura occupandone stabilmente la corsia mancina. Gira, infatti, voce che l’Arsenal sarebbe già in trattativa con il club di Barrio Obrero per quello che ha conti fatti già ora è uno degli U18 più preziosi della terra dell’Albirroja. E mira a ridefinire prossimamente le gerarchie.
Del resto la sua è stata finora un’escalation improvvisa. Nulla sembra fermarlo, tanto da farsi un pallone di stoffa quando da bambino i suoi non potevano permettersi di comprargli nemmeno un pallone. Oggi, dopo aver debuttato nel professionismo ad agosto 2024, ha già le carte in regola per diventare il più costoso della storia della Primera División, record ad oggi detenuto da Enciso, due anni fa al Brighton per 11,6 milioni di euro.
Dotato di gran fisico e capacità nell’accompagnare l’azione offensiva, León si mette a pieno titolo nella scia degli ultimi prodotti nazionali in materia di difensori laterali. “Il Paraguay ha recentemente prodotto alcuni buoni terzini e nonostante la concorrenza nel ruolo, il ragazzo sta dimostrano di rappresentare un caso particolare”, sottolinea Roberto Rojas di ESPN a Transfermarkt. ““Come tutti quelli che provengono da zone remote del Paese (nasce a Yguazà, in Alto Paranà a circa 300 km dalla capitale Asunción) e che crescono in circostanze difficili, sa come affrontare le avversità, avendole provate sulla pelle.
È solo agli inizi di carriera e non è semplice stimare fin dove potrà spingersi. È dinamico, versatile e tenace ma deve migliorare posizionamenti e negli aspetti tattici in generale. Capiremo il suo livello quando giungerà in Europa o forse già in Paraguay, se dovesse restare ancora qui uno o due anni”. In realtà esisterebbe anche una soluzione intermedia, visto come Brasile, Argentina, Messico e Stati Uniti stanno facendo leva su vari talenti sudamericani in questi ultimi anni, vedi Diego Gómez nell’Inter Miami di Messi. Insomma, a spasso spedito, senza paura, verso il livello più alto possibile.
Dal primo al 24 dicembre, Transfermarkt presenterà un talento, ognuno di nazionalità diversa, parte del Talents Calendar dell’anno in corso. Il focus sarà sui classe 2007/2008. Per seguirne i passi di carriera è a vostra disposizione lo Scouting Tool, applicabile per tutti i giocatori di cui non volete perdervi nessuna info.
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