Record a tre
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Al di là del momento di incertezza in cui si muove l’intero movimento, la Nazionale italiana non è traguardo per tutti. Cambia giusto la distanza per raggiungerla, leggasi età ma anche esperienza convertibile in numero di presenze in Serie A. Niccolò Pisilli, una delle quattro novità assolute delle ultime convocazioni di Spalletti, potrebbe debuttare in azzurro dopo solo 7 gare in massima divisione e un totale di 255 minuti collezionati.
Un record? Risposta secca: no e non vale nemmeno la top10, chiusa da un terzetto in cui spicca sicuramente Sandro Tonali.
Il traguardo che potrebbe raggiungere il centrocampista della Roma è più che dignitoso, trattandosi di un gruzzoletto di presenze… d’altri tempi. Lo conquistarono, ad esempio, Marcello Mihalic e Pietro Rava fra il 1929 e il 1936. Albori del campionato, insomma, e che quindi non tengono conto dei dati della Divisione Nazionale, il torneo che fece d’apripista alla lega così come oggi è conosciuta. Diverso il discorso per uno che volpe lo è diventato gradualmente, prima da calciatore e poi da commissario tecnico: Giovanni Trapattoni.
Nazionale italiana
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Finora 6 nel 2024
Debutto con l’Italia a 21 anni, nel 1960, con 8 gare di campionato sulle spalle, percorso simile a quello di Nicolò Fagioli oltre 60 anni dopo.
Parliamo di quel 2022 speciale, in cui Roberto Mancini tentò di rinnovare il gruppo della Nazionale innestando facce fresche, operazioni comune a quella odierna di Spalletti con Pisilli, Maldini & Co., come Simone Pafundi (1 gara con l’Udinese fino a quel momento) e i due che con Massimo Maccarone hanno conquistato la Nazionale maggiore senza aver messo prima piede in Serie A. Di chi parliamo? Scoprilo nella gallery qui sopra.
