Tutto in quindici minuti. La sfida del Bluenergy Stadium tra Udinese e Lazio ci ha regalato 80 minuti di niente, o quasi, e gli ultimi 10, più i cinque di recupero, con tantissime emozioni e polemiche. Prima l’autogol di Solet, su tiro di Matias Vecino, poi il pareggio di Keinan Davis al 95′, che ha scatenato l’ira del club biancoceleste per un tocco con il braccio dell’attaccante a inizio azione del gol del definitivo 1-1. Non è chiaro se il gol dovesse essere annullato o meno, visto che il regolamento parla di “immediatezza” del fallo di mano come cosa fondamentale per intervenire, ma dal tocco di braccio al gol l’attaccante ha comunque toccato il pallone altre nove volte.
Le parole di Runjaic.
Soddisfatto Kosta Runjaic, tecnico dell’Udinese, dopo il pari contro la Lazio: “Oggi abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna riuscendo a pareggiare nel finale, ma è un punto meritato. Siamo riusciti a dimenticare in fretta Firenze, come dovevamo fare. L’abbiamo fatto contro una squadra molto disciplinata e che ci ha messo in difficoltà nelle ripartenze”.
Lazio in silenzio stampa.
Come detto, la Lazio non ha invece gradito l’operato dell’arbitro e nel post gara non ha partecipato alle consuete interviste, emettendo un comunicato che spiega la decisione: “Nel rispetto del lavoro e dell’impegno della classe arbitrale, continuiamo a registrare con crescente amarezza una serie di errori sempre a nostro sfavore, ripetuti e difficili da comprendere. La S.S. Lazio chiede rispetto, uniformità di giudizio e maggiore attenzione: episodi che stanno incidendo in modo evidente sul lavoro della squadra e sull’equità della competizione, generando rilevanti danni economici al Club e ledendo profondamente la passione, l’impegno e i sacrifici di una tifoseria che sostiene questi colori, in ogni stadio e in ogni contesto”.

