Cremonese, Nicola: “Abbiamo cercato di stare in partita, Vardy è un combattente” –

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Cremonese travolta a San Siro dall’Inter. La squadra grigiorossa perde 4-1 e patisce fin da subito l’ondata nerazzurra. Gol della bandiera segnato nel finale da Federico Bonazzoli, ma il punteggio poteva anche essere più rotondo. L’allenatore degli ospiti Davide Nicola tra poco interviene nella sala stampa per commentare il match dello stadio Giuseppe Meazza.

20.24 – comincia la conferenza stampa

Come giudica la partita?
“Intanto l’Inter ha vinto meritatamente e su questo non ci sono dubbi. La Cremonese comunque ha fatto la sua partita e ci siamo resi conta della fisicità e qualità dell’Inter che l’anno scorso ha fatto la finale di Champions. Il livello di questa Inter è troppo elevato e dobbiamo costruire la stagione con tutti i nostri effettivi. Abbiamo cercato di capire quando costruire da dietro ma abbiamo difettato tecnicamente e in alcune situazioni su calcio piazzato. Abbiamo subito diversi contro cross. La squadra però non si è depressa. Abbiamo fatto un gol e forse c’erano anche i presupposti di farne un altro. Dobbiamo crescere e non perderci d’animo”.

La squadra è stata un po’ leggera? Dopo la sosta comincia u campionato duro?
“Si me lo aspetto perfettamente. Le partite comunque vanno viste nel contesto preciso. L’Inter ha presentato una squadra molto forte e competitiva. Stiamo cercando di costruirci le nostre partite e non rinunciamo mai anche ai giocatori che possono aiutarci anche in fase qualitativa. Forse abbiamo fatto un po’ di fatica nel primo tempo ma perchè l’Inter portava 5/6 giocatori sulla nostra linea. Poi loro attaccano bene la profondità. L’Inter è una squadra altamente qualitativa. Pochi faranno punti con loro a meno che non siano squadre legate alla loro sfera. Abbiamo comunque desiderato di rimanere sempre in partita”.

Arriva al punto giusto la sosta?
“Una sconfitta per 4-1 contro questa Inter non è particolarmente gravosa. Mi concentro sulle nostre capacità e sulle nostre possibilità. Abbiamo visto Faye e Barbieri ad esempio che hanno dimostrato di avere qualità. La sosta serve a migliorare la condizione fisica. Perdere così a Milano contro l’Inter va accettato e ci sta alla grande”.

Dopo questa sconfitta qual è l’aspetto comunque migliore dopo questo avvio?
“Io traggo le considerazioni da un’analisi generale e mi concentro sull’obiettivo che devo raggiungere alla fine. Dei passaggi intermedi mi interessa poco o nulla. Conta l’obiettivo finale. Se la Cremonese ha 9 punti qualcosa ha fatto. L’Inter ha un obiettivo diverso dal nostro e ha mezzi diversi. Comunque non bisogna mai darsi per vinti”.

Si è rivisto anche Vardy, la sosta può aiutare a trovare la condizione?
“Chi è entrato lo ha fatto con buona energia, anche lo stesso Vandeputte. Abbiamo anche il coraggio di puntare sui giovani ma serve tempo per farli crescere. Hanno trovato il doppio vantaggio quasi subito e questo li ha aiutati. Chi è entrato ha dimostrato di avere la giusta energia. Vardy è un combattente e ha migliorato l’aspetto fisico. Il nostro gol per noi è stato importante, non è di poco conto. Ma a questo livello bisogna essere perfetti. Tendere alla perfezione ci può portare all’eccellenza”

Quanto hanno influito gli errori individuali?
“Come concetto non individuiamo mai l’errore singolo. Il concetto è più complesso, ovvero capire come si è arrivati all’errore singolo. Ci sta sbagliare tecnicamente con questa Inter ma quello che mi è piaciuto è che abbiamo risorse e possiamo fare male agli altri”.

Nel secondo gol c’è stato un errore tecnico dell’arbitro?
“A termine di regolamento il fischio determina l’inizio dell’azione. Ma questo non influisce sulla partita in sè. Non c’è nessun problema e sono cose che accadono e non sono determinanti per questa partita”.

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