È andato di traverso il risultato del pomeriggio di Serie A al Sinigaglia del Como contro la Cremonese. Nel primo tempo i lariani hanno mostrato un netto strapotere in campo, confermandolo con il gol di Nico Paz su assist di Jesus Rodriguez. Al rientro dagli spogliatoi per la ripresa, tuttavia, i grigiorossi di Nicola hanno saputo tenere a bada la tensione e alzare il baricentro al punto da mettere in apprensione i padroni di casa, che si sono spenti gradualmente. Al 69° minuto Baschirotto ha guastato l’umore del Como, prendendo l’ascensore e rifilando in porta l’1-1 che ha rovinato la festa dei biancoblù. E invece niente 3 su 3.
Ma l’episodio che ha davvero segnato la partita è stato il cartellino rosso diretto estratto per Jesus Rodriguez. L’esterno spagnolo offensivo, infatti, è stato punito dall’arbitro Di Bello con l’espulsione dopo essere stato allertato dal VAR per rivedere al monitor una situazione che lascia più di qualche dubbio circa l’entità del contatto dell’ex Betis con Terracciano. Nonostante sia avvenuto a palla lontana. Il direttore di gara, però, non ha avuto dubbi e ha dichiarato pubblicamente la decisione: “A seguito di revisione, il numero 17 del Como colpisce il numero 24 con un calcio a palla lontana. Decisione finale: rosso per condotta violenta”.
Espulsione che ha lasciato il Como in 10 contro 11 per oltre una decina di minuti, ma il Como non ha perso la testa e quantomeno ha evitato il peggio. Ma il rosso comminato a Jesus Rodriguez riporta alla luce la recente decisione per il rosso estratto – e assai discusso – a Ramon in Como-Genoa. Coach Fabregas non ha tenuto a freno la lingua quando gli è stato domandato se fosse d’accordo con la decisione dell’arbitro: “Serve chiarezza. Capisco che ci sia emozione e passione, ma gli arbitri devono capire di più. Serve più serenità (…). C’è stranezza su quello che ci dicono e su quello che poi vediamo in tutte le partite. Serve più chiarezza e serenità. Non si dice ‘vaffa…’, però se si parla con rispetto si può gestire in maniera diversa la situazione”. Frustrazione chiosata con una frase alquanto eloquente: “L’espulsione di Ramon e questa di Jesus sono esagerate. Ti tolgono l’opportunità di vincere”.
Umore opposto invece Davide Nicola, allenatore della Cremonese che ha applaudito la squadra per la reazione nel secondo tempo: “Abbiamo dimostrato che, nel rispetto che dobbiamo avere a livello difensivo, sappiamo di avere i mezzi per mettere in difficoltà gli avversari”. Non si è snaturata la ciurma grigiorossa, tanto quanto non l’ha fatto il Como. Il risultato di questa espressione algebrica ha portato all’annullamento e al pareggio finale, con più di un pizzico di soddisfazione per il punto raccolto: “Venire a Como e fare un 45% di gestione della palla è un dato importante”. Intanto la classifica non mente e nello scontro diretto inusuale la Cremo è rimasta in testa alla banda di Fabregas di una lugnhezza.