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Carlo Ancelotti condannato a un anno per frode fiscale in Spagna: nessun carcere ma multa da 386.000 euro

Carlo Ancelotti condannato

Il noto allenatore Carlo Ancelotti, attualmente commissario tecnico del Brasile, è stato condannato a un anno di carcere in Spagna per una frode fiscale risalente al 2014, anno della sua prima stagione al Real Madrid. La sentenza arriva dal Tribunale Provinciale di Madrid, come riportato dall’agenzia EFE.

Nonostante la condanna, Ancelotti non andrà in carcere, in quanto non ha precedenti penali e la pena è inferiore a due anni, condizione prevista dalla legge spagnola per evitare la detenzione in caso di reati non violenti.

I dettagli della condanna

Il tribunale ha riconosciuto Ancelotti colpevole di evasione fiscale per 386.361 euro nel 2014, mentre è stato assolto per le accuse relative al 2015, anno in cui la procura lo accusava di aver evaso altri 675.718 euro, per un totale contestato iniziale di oltre 1 milione di euro.

In aggiunta alla condanna penale, il tecnico italiano dovrà versare una multa pari all’ammontare evaso nel 2014, ovvero 386.000 euro, e sarà interdetto per tre anni dal diritto di ricevere aiuti pubblici, sovvenzioni statali e agevolazioni fiscali o previdenziali.

Le dichiarazioni di Ancelotti

Già nel 2023, Ancelotti aveva dichiarato la propria buona fede:

“L’unica cosa che mi interessava era ricevere sei milioni netti per tre anni e non mi sono mai reso conto che ci fosse qualcosa di sbagliato, né ho ricevuto alcuna comunicazione che la Procura mi stesse indagando.”

Ha inoltre spiegato che il Real Madrid gli aveva proposto, come accadeva per molti calciatori e anche per l’ex allenatore José Mourinho, di ricevere una parte dello stipendio (il 15%) tramite la cessione dei diritti d’immagine, pratica ritenuta comune nel calcio spagnolo in quegli anni.

Un caso che fa discutere

La sentenza su Ancelotti si inserisce in un lungo filone di vicende giudiziarie che hanno coinvolto sportivi e personaggi pubblici in Spagna per reati fiscali. In passato, anche altre celebrità del calcio come Lionel Messi, Cristiano Ronaldo e lo stesso Mourinho hanno avuto problemi con il fisco spagnolo per questioni simili legate ai diritti d’immagine.

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