Calciomercato: punte più costose | Transfermarkt

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Punte più costose 

Calciomercato: punte più costose

©IMAGO

Da oggi Erling Haaland, legatosi di recente al Man City fino al 2034, non si sentirà più solo. Il norvegese potrà dividersi l’incombenza di far fieno per l’attacco dei Citizens con Omar Marmoush, appena strappato alla concorrenza e all’Eintracht Francoforte con la bellezza di 75 milioni di euro. Quindici in più rispetto al valore di mercato attuale del 25enne e quasi il doppio del connazionale più costoso finora, Mohamed Salah, per il quale il Liverpool ne aveva investiti 42 nella stagione 2017/18. Record caduti perché l’operazione condotta sotto la supervisione di Guardiola è di quelle che arricchiscono le pagine degli annali del calciomercato.

Il nuovo arrivato in Premier League, infatti, si piazza di diritto fra i centravanti più cari di sempre, mandando fuori dalla top20 un autentico colosso del calcio moderno come Zlatan Ibrahimović, sempre di un pelo sopra ad altre vecchie conoscenze della Serie A quali Álvaro Morata (66 Mio. € per passare al Chelsea otto anni fa) ed Edison Cavani (64,5 Mio. € per tentare la fortuna al PSG a partire dall’estate 2013). Per stare sopra all’egiziano ci sono voluti sforzi economici da capogiro alcuni dei quali c’è stata di mezzo l’Italia e soprattutto la Juventus.

A capo del gruppetto bianconero c’è ovviamente Cristiano Ronaldo, il cui impiego di denaro consolidò gli equilibri del campionato italiano, già a favore della Vecchia Signora, ma non quelli europei. I 117 milioni di euro per il portoghese portarono al massimo ad un quarto di finale di Champions League, maledetta come lo fu per Kylian Mbappé, pagato 180 milioni di euro senza nessun lascito dalla UEFA.

Punte più costose mercato invernale

La voglia di spezzare i sortilegi ha accompagnato un po’ il destino della Juventus dell’ultimo lustro. Non c’è riuscita con Chiesa, la cui parabola discendente l’ha portato all’addio nella scorsa estate, idem con Morata, una soluzione pro-tempore ciclica, ma soprattutto ha fallito con Vlahović, ancora oggi la punta pagata con la somma più alta durante i trasferimenti del mercato invernale.

Alle sue spalle, grazie alle recenti mosse del City, figura Marmoush, pronto a rosicchiare qualche “metro” in base ai bonus. Qualora dovesse riuscirci romperebbe un’altra maledizione che accompagna le punte giunte al cambio di maglia a metà stagione. Chiedere info al Milan, disillusa da Krzysztof Piatek o direttamente ad Andy Carroll, più bravo a muovere soldi (l’inglese più costoso del Liverpool, nda) che consensi. Meglio chiudere i libri e non concentrarsi sul presente. Lo farà di sicuro Pep Guardiola dopo aver letto i top colpi in attacco del suo club nei mesi di gennaio e febbraio: Felipe Caicedo, Gabriel Jesus, Julián Alvarez, Wilfried Bony. La speranza è trovare una connessione simile come quella instaurata con Edin Dzeko. Sì 37 milioni di euro in meno nelle casse ma 5 titoli in bacheca, inclusa la storica Premier League del 2011/12.



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