Calciomercato no stop – Indiscrezioni, trattative e retroscena dell’8 luglio –

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Il punto su tutte le news di calciomercato della giornata appena andata agli archivi. Tra indiscrezioni, trattative e retroscena, ecco le notizie più importanti.

NAPOLI, OSIMHEN SI AVVICINA AL GALATASARAY; IDEA TEDESCA PER LA PORTA. INTER, SI VALUTA NKUNKU PER L’ATTACCO. LA ROMA BLINDA SVILAR E CEDE PAREDES AL BOCA JUNIORS: E’ FATTA. VALENTINI AL VERONA, RICHARDSON RESTA ALLA FIORENTINA. IL COMO CI PROVA PER PERRONE A TITOLO DEFINITIVO DAL MANCHESTER CITY.

NAPOLI
Il Napoli andrà forte su Darwin Nunez se il trasferimento di Victor Osimhen andrà in porto. Perché negli scorsi minuti c’è stato un incontro fra George Gardi, consulente di mercato della trattativa, Giovanni Manna – direttore sportivo del Napoli – e il vicepresidente del Galatasaray, Abdullah Kavucku, a Milano, per trovare una quadratura per il trasferimento di Victor Osimhen al Gala, stavolta a titolo definitivo. La sensazione è che l’affare sia in dirittura d’arrivo, perché l’offerta va a pareggiare la clausola di 75 milioni di euro, seppur spalmando su più anni il pagamento. A quel punto, se tutto dovesse incasellarsi in maniera perfetta, ecco che Darwin Nunez sarà il primo obiettivo. Perché gli azzurri stanno puntando sull’uruguagio da inizio maggio, seppur tra cifra di acquisto – intorno ai 50 milioni di euro – e lo stipendio sia molto più costoso rispetto ad altre soluzioni come Lorenzo Lucca.

Per la porta dopo il rinnovo di Alex Meret, confermato numero uno per la prossima stagione, la società partenopea cerca un vice (e un erede per il futuro) dell’estremo difensore friulano. L’ultimo nome caldo è quello di Noah Atubolu, estremo difensore classe 2002 in forza al Friburgo. Secondo quanto riferito da Sky Sport, il club azzurro ha avviato i primi contatti con l’entourage del giovane portiere tedesco per sondarne la disponibilità al trasferimento. Solo in caso di esito positivo, si passerà alla fase successiva della trattativa con il club di appartenenza. Atubolu è valutato circa 18 milioni di euro. Una cifra importante, ma compatibile con gli investimenti previsti dal Napoli per il futuro del ruolo. La trattativa è ancora nelle fasi iniziali, ma il Napoli osserva con grande interesse l’evolversi della situazione.

INTER
L’Inter può stare un po’ più tranquilla. Nella notte infatti è scaduto il periodo di tempo in cui era valida la clausola rescissoria presente nel contratto di Marcus Thuram. L’attaccante, per chiunque avesse voluto puntarci, è stato disponibile sul mercato previo pagamento di 85 milioni di euro, i soldi della clausola appunto. Nessuno si è presentato alla corte di Beppe Marotta e Piero Ausilio e così l’Inter è ora tornata ad essere completamente padrona del destino (e del cartellino) dell’attaccante francese. Un pensiero in meno, soprattutto in periodi di stress mentale in seguito all’eliminazione dal Mondiale per Club e allo sfogo di capitan Lautaro seguito dalla sottolineatura di Marotta. Con Thuram che, a mezzo social, si è ‘schierato’ dalla parte di Calhanoglu. Una mezza polemica comunque già superata, filtra da casa Inter. La clausola dicevamo: il giocatore piaceva soprattutto in Premier League, dove il solito Manchester United e pure l’Arsenal avevano mostrato apprezzamento. Senza tuttavia mai muoversi ufficialmente. Il fatto che la clausola sia scaduta non esclude a priori possibili offerte e possibili valutazioni in merito ad una cessione, ma i presupposti sono comunque diversi rispetto a qualche ora fa. Adesso, l’Inter ha il coltello dalla parte del manico e potrà fare ogni eventuale valutazione in totale serenità.

Restando sull’attacco, l’Inter continua a muoversi sul mercato alla ricerca di nuove soluzioni per rinforzare l’attacco in vista della prossima stagione. Tra le ipotesi sul tavolo, secondo quanto riferito da Sky Sport, c’è anche quella che porta al nome di Christopher Nkunku, giocatore dal profilo tecnico diverso rispetto agli attaccanti attualmente a disposizione di Cristian Chivu. Il club nerazzurro sta valutando l’opportunità di inserire un elemento più dinamico e imprevedibile nel reparto offensivo, soprattutto nel caso in cui Mehdi Taremi dovesse lasciare Milano. Sul centravanti iraniano, infatti, restano vive le attenzioni di Fulham e Fenerbahce, pronte a farsi avanti in maniera concreta nelle prossime settimane. Nkunku, attualmente impegnato al Mondiale per Club col Chelsea, sarebbe un giocatore di alto profilo, con grande esperienza internazionale e qualità tecniche che potrebbero dare una nuova dimensione all’attacco interista. Al momento si tratta solo di un’idea, ma l’Inter monitora la situazione con attenzione, pronta a valutare eventuali sviluppi.

La presenza del vicepresidente del Galatasaray, in queste ore in Italia per l’affondo decisivo per Victor Osimhen, potrebbe non portare a sviluppi immediati per Hakan Calhanoglu. Il centrocampista turco, che non hai chiesto la cessione, resta un punto interrogativo quanto al futuro nerazzurro, ma non è detto che alla fine non possa restare. Oggi, l’Inter ha ufficializzato la data del raduno, che come da previsioni si svolgerà il prossimo 26 luglio ad Appiano Gentile. Entro quel giorno, la dirigenza vuole certezze sul destino del regista, anche perché l’Inter sarà l’ultima squadra di Serie A a rimettersi al lavoro e ha bisogno di recuperare con un gruppo già pronto il terreno perso – soprattutto rispetto a Milan e Napoli – per via della partecipazione al Mondiale per club. Resta da capire come sbloccare lo stallo: solo il Galatasaray può fare la prima mossa. Calha non ha intenzione di rompere, e l’Inter non metterà sul mercato un proprio titolare. Il club turco sborserà ora 75 milioni di euro, sebbene in più anni, per Osimhen, se l’affare con il Napoli andrà a dama. A maggior ragione, è difficile che un’eventuale prima offerta vada oltre i 15 milioni di euro, specie con la prospettiva di un futuro arrivo a parametro zero. L’Inter, nei primi approcci esploratiti dell’agente Gordon Stipic (portate avanti prima che esplodessero le dichiarazioni di Lautaro e Marotta), aveva formulato una valutazione di 40 milioni di euro. Ci sono margini per abbassarla, ma non sotto i 25.

JUVENTUS
Il possibile addio di Dusan Vlahovic alla Juventus continua ad essere argomento intricato, con le richieste economiche del giocatore che rappresentano il principale ostacolo. Vlahovic ha ancora un anno di contratto in bianconero a 12 milioni netti e ha sempre rifiutato un rinnovo su cifre più basse (8 milioni all’anno). La proposta del Milan di Allegri di 6 milioni stagionali non lo fa felice. I suoi manager, i fratelli Ristic, chiedono alla Juventus dieci milioni per liberare il giocatore (5 per loro e 5 per il loro assistito), ma riceveranno un rifiuto secco, evidenzia La Repubblica. La nuova dirigenza bianconera, infatti, ha imposto una stretta sulle commissioni agli agenti. Questa politica ha già portato al mancato rinnovo di McKennie (a causa di bonus troppo alti per i rappresentanti) e a un lungo braccio di ferro con Jonathan David, i cui procuratori chiedevano un bonus d’entrata di 30 milioni, ottenendone alla fine “soltanto” 12,5. Vlahovic, dal canto suo, vuole la buonuscita di 5+5 milioni a prescindere dalla destinazione. Questa richiesta vale anche per l’Al-Hilal, club arabo che lo ha contattato direttamente tramite Simone Inzaghi, ricevendo una risposta interlocutoria. La situazione rimane tesa e complessa, con le commissioni e l’ingaggio che sono i veri nodi da sciogliere per sbloccare il futuro del centravanti serbo.

La Juventus può prestare Douglas Luiz. Dopo l’idea di cederlo per una cifra alta, intorno ai 40 milioni di euro, i bianconeri potrebbero entrare nell’ordine di idee di rilanciarlo con un addio temporaneo, magari in Premier League, volto però a una possibile cessione a titolo definitivo fra una stagione, quando sarà a bilancio per circa 30. Da capire quale possano essere i parametri per il prestito oneroso. Per ora però non ci sono offerte concrete. Ieri alcuni rumors hanno parlato di un possibile inserimento del Como che, almeno per il momento, non risulta. I club di Premier comunque guardano interessati alla possibilità di avere il brasiliano alle proprie dipendenze, anche se Fulham ed Everton non sono due destinazioni troppo gradite, mentre il Manchester United deve pensare anche ai propri esuberi. Nelle scorse settimane Douglas Luiz aveva parlato anche del suo mancato impiego per diverse settimane, cosa che probabilmente non accetterà nella prossima stagione. Non sono venuto qui solo per pubblicare foto, voglio che le cose siano diverse. Sono qui con uno scopo. Quando sono arrivato ho ascoltato il mio cuore e ho deciso di firmare”. Anche perché non ha mai avuto continuità. “Ora voglio che mi rispondiate: perché un acquisto come il mio non ha giocato due partite consecutive con questa maglia? Potete dire quello che volete alla stampa più tardi: ‘Oh, Douglas non è in forma’. Non sono forse in forma io? Ho fatto tutta la preseason e ho giocato ogni partita. Avevo appena avuto una delle migliori stagioni della mia carriera, uno dei migliori centrocampisti della Premier League. Gli infortuni mi hanno ostacolato, sì. Ma per quanto tempo sono rimasto in panchina mentre ero in salute? Molto”.

ROMA
La Roma ha definito in queste ultime ore l’accordo per rinnovare il contratto del portiere Mile Svilar. Un prolungamento che, visto in un certo modo, può essere paragonato a un nuovo acquisto. Perché sostituire il portiere più decisivo della scorsa Serie A – anche solo in termini di punti, senza scomodare statistiche un po’ più avanzate – avrebbe richiesto alla Roma di spendere energie e probabilmente anche molti soldi. Come conditio sine qua non, infatti, ci sarebbe stata quella di affidarsi a un altro portiere sul mercato, che a quel punto dovrebbe essere di livello alto e quindi ad alto rischio di spesa elevata. Dal 30 giugno del 2027, adesso la scadenza del contratto di Svilar con la Roma passerà allo stesso giorno, ma del 2030. E anche lo stipendio del nazionale serbo riceverà un’impennata mica da ridere: dal poco più del milione di euro netti che la Roma gli riconosceva, passerà a circa 4 all’anno. Oltre tre volte tanto, insomma.

Leandro Paredes è pronto a fare ritorno al Boca Juniors. Dopo settimane di trattative, l’accordo tra il club argentino e la Roma è stato finalmente raggiunto.. Si attende ora solo l’arrivo del giocatore a Buenos Aires per sostenere le visite mediche e firmare ufficialmente il nuovo contratto. E il tutto dovrebbe accadere nelle prossime ore. Stando a quanto riferito dai colleghi argentini di TyC Sports, in questi minuti il centrocampista ex Juventus è in viaggio per l’Argentina. Per Paredes si tratta di un ritorno a casa, visto che proprio al Boca aveva iniziato la sua carriera professionistica prima del salto in Europa. Dopo l’esperienza alla Roma, conclusa con una stagione diventata poi positiva in termini di rendimento e minutaggio, il nazionale argentino ha scelto di riabbracciare il club dove tutto è cominciato. Un addio concordato con la società giallorossa, che ha agevolato la trattativa. E che saluta per sempre Leandro Paredes, da considerarsi ormai un nuovo calciatore del Boca Juniors.

FIORENTINA
Con una difesa sostanzialmente già sistemata con l’arrivo di Mattia Viti e un attacco in attesa degli sviluppi sul fronte Moise Kean, il centrocampo è il reparto della Fiorentina che vedrà gli interventi più massicci. Gli addii di Adli, Cataldi e Folorunsho – e un futuro di Mandragora ancora incerto – hanno lasciato diversi “buchi” dal punto di vista meramente numerico ed è quindi lecito aspettarsi che il mercato in quella zona di campo non si esaurisca all’arrivo di Jacopo Fazzini e di quello che diventerà il prossimo regista titolare. Tra i pochi punti fermi in mediana, però, c’è sicuramente Amir Richardson. Riavvolgiamo il nastro e torniamo alla conferenza stampa di fine anno del direttore sportivo viola Daniele Pradè. “Resta con noi”, rispose il dirigente alla domanda sul futuro del centrocampista franco marocchino, aggiungendo: “Ha avuto una crescita importante. Ci crediamo molto, avrà anche delle offerte dall’estero”. Offerte dall’estero non ce ne sono state in questa off season, almeno non particolarmente concrete. Timidi interessi prontamente rispediti al mittente dalla Fiorentina, che come detto crede molto nel giocatore, acquistato appena una stagione fa per una cifra intorno ai 10 milioni dal Reims dopo che disputò un’ottima Olimpiade a Parigi con la maglia del Marocco, culminata con la medaglia di bronzo nella finale del terzo e quarto posto contro l’Egitto. La prima stagione vissuta da Richardson in Serie A ha vissuto momenti di alti e bassi, comprensibilmente rispetto all’approccio ad un nuova squadra, una nuova cultura ed un nuovo contesto. Il classe 2002 ha comunque concluso il campionato in crescendo, trovando anche la prima rete contro il Bologna alla penultima (dopo che si era già sbloccato in maglia viola nel girone di Conference League contro il LASK). In totale, Richardson ha messo a referto 39 presenze in tutte le competizioni, un bottino di tutto rispetto per un giocatore atteso ad un salto di qualità dopo un primo anno di rodaggio. Dopo un’estate trascorsa tra Stati Uniti e Francia il giocatore è atteso a Firenze per l’inizio del ritiro estivo, dove verrà valutato da Stefano Pioli.

MILAN
Il Milan ha sferrato il suo primo assalto per Guéla Doué, difensore dello Strasburgo, con un’offerta ufficiale di 15 milioni di euro. Il club francese, tuttavia, valuta il proprio giocatore 20 milioni, creando una distanza che, a seconda delle interpretazioni e delle volontà delle parti, può essere vista come ridotta o come un ostacolo insormontabile. Il Milan, per colmare il gap, potrebbe fare un passo avanti aggiungendo bonus legati al rendimento personale e di squadra, evidenzia oggi la Gazzetta dello Sport. Trattare con lo Strasburgo non è semplice, in quanto il club appartiene a BlueCo, la stessa holding che detiene il Chelsea. Questo significa che non hanno impellente necessità di vendere a prezzi scontati, anche se Doué, acquistato dal Rennes solo la scorsa estate per sei milioni e mezzo, garantirebbe già una discreta plusvalenza. Guéla, che compirà 23 anni a ottobre, è nato in Francia ma rappresenta la Costa d’Avorio a livello internazionale. Un elemento che potrebbe giocare a favore del Milan è la presenza di suo fratello, Desiré Doué, ala del Paris Saint-Germain e autore di una doppietta all’Inter nella recente finale di Champions League. Per “motivi familiari”, Guéla sarebbe ben accolto a Milano, rendendo la destinazione particolarmente appetibile per il giocatore. Una trattativa complessa ma da seguire con attenzione, che potrebbe portare un altro talento in Serie A.

COMO
Il Como accelera sul mercato, con particolare attenzione al centrocampo. Secondo quanto riferito da Sky, il club lariano ha presentato un’offerta da 15 milioni di euro al Manchester City per Máximo Perrone, reduce da una stagione in prestito proprio con la formazione allenata da Cesc Fabregas. Il City, intenzionato a limitare il numero di giocatori mandati in prestito nella prossima stagione, anche perché costretto da questo punto di vista a rispettare le normative FIFA, sarebbe disponibile alla cessione definitiva ma valuta il centrocampista argentino tra i 20 e i 25 milioni. Il Como, però, non sembra disposto a spingersi oltre l’attuale proposta. Nel caso in cui la trattativa non dovesse andare a buon fine, resta viva la pista che porta a Valentin Rongier. Il centrocampista dell’Olympique Marsiglia rappresenta un’alternativa concreta: ha maturato esperienza in Ligue 1 con Roberto De Zerbi, un ingaggio sostenibile e una valutazione inferiore ai 10 milioni di euro.

BOLOGNA
Il Bologna non vuole farsi trovare impreparato nel caso in cui dovessero partire uno o due centrali di difesa e per questo il lavoro è partito ormai da lontano. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, chi piace più di tutti è Otavio del Porto, che costa tra i 10 e i 15 milioni di euro, con l’intesa che potrebbe essere raggiunta intorno agli 11-12. Di Vaio e Sartori seguono da tempo anche Lilian Brassier del Rennes, che ha un costo simile a quello del centrale dei Dragoes. Resta più defilato al momento Diogo Leite dell’Union Berlino. Il sostituto di Dan Ndoye, qualora lo svizzero dovesse passare al Napoli, sarebbe invece Ruben van Bommel dell’AZ, che, come anticipato da TMW, i felsinei seguono da mesi. L’alternativa è Patrick Wimmer del Wolfbsurg, però le piste sono tante e nella lista c’è pure Samuel Chukwueze del Milan. Infine i rossoblù continuano a monitorare Samuel Mbangula della Juventus, che recentemente sembrava essere a un passo dal Nottingham Forest, prima che il suo trasferimento saltasse definitivamente. Italiano intanto aspetta Ciro Immobile e Federico Bernardeschi, due profili che contribuiranno sicuramente a crescere l’esperienza all’interno della rosa degli emiliani, che disputeranno l’Europa League e avranno bisogno di una rosa lunga.

HELLAS VERONA
Nicolas Valentini è sempre più vicino a vestire di nuovo la maglia dell’Hellas Verona. Il difensore argentino, arrivato lo scorso gennaio in prestito secco dalla Fiorentina, è rientrato al club viola a fine stagione, ma l’Hellas non ha perso tempo e ha rilanciato subito per riportarlo a casa. Sean Sogliano, racconta il Corriere di Verona, sta spingendo con decisione per chiudere l’operazione, questa volta con una formula diversa: prestito sì, ma con diritto di riscatto, richiesta già avanzata alla Fiorentina e accolta con apertura. La trattativa è ben avviata, anche se si attende il via libera definitivo da parte di Stefano Pioli, prossimo tecnico dei viola. Pioli dovrà valutare Valentini in ottica ritiro, che si svolgerà al Viola Park dal 14 al 27 luglio. Il Verona, intanto, spera di avere il difensore già a disposizione durante il ritiro di Folgaria con Paolo Zanetti.


L’ATLETICO MADRID CEDE REINILDO MANDAVA IN PREMIER LEAGUE. ARSENAL, ARRIVA NORGAARD. IL PORTO CHIUDE PER BORJA SANCHEZ DAL NORWICH. BARRY AL VILLARREAL..

L’Atletico Madrid ha completato il trasferimento di Reinildo Mandava al Sunderland, come confermato dal club di Premier League. Reinildo firma un contratto biennale dopo aver giocato 99 partite da rojiblanco dal 2022, di cui 32 la scorsa stagione, quando ha militato regolarmente nella Liga e nella UEFA Champions League.

L’Arsenal continua a rafforzare il proprio organico in vista della nuova stagione. Dopo l’arrivo di Martin Zubimendi e gli sforzi per portare Victor Gyökeres e Maghnes Akliouche alla corte di Arteta, i Gunners sono pronti a ingaggiare il centrocampista danese Christian Norgaard, ex giocatore tra le altre della Fiorentina, dove non ha lasciato un grandissimo ricordo. Secondo quanto riportato da The Athletic. Il trasferimento, che dovrebbe ammontare a 12 milioni di sterline (circa 13,9 milioni di euro) bonus inclusi, è ormai prossimo alla conclusione, con il giocatore di 31 anni che ha già completato le visite mediche a Londra. Nonostante il contratto di Norgaard sia stato rinnovato a marzo con il Brentford, il capitano delle Bees da due anni è pronto a lasciare il club con cui ha conquistato la promozione in Premier League nel 2021. Come centrocampista difensivo Norgaard prenderà il posto di Thomas Partey nella rosa dei londinesi. Quattro stagioni in Premier League e 35 presenze con la sua nazionale, il danese porta con sé una solida esperienza nel calcio inglese. Questo trasferimento rappresenta un ulteriore rinforzo per l’Arsenal, che vuole essere protagonista in patria e in Europa: grazie a questi innesti potrà affrontare al meglio la prossima stagione.

È ormai letteralmente solo questione di tempo prima che Alvaro Carreras diventi un nuovo giocatore del Real Madrid. Il classe 2003 del Benfica da tempo è stato individuato come il nuovo esterno titolare dalle merengues, ma dopo il pressing ossessivo di inizio Giugno gli spagnoli hanno capito di non poter chiudere la trattativa prima dell’inizio del Mondiale per Club. Ecco allora che la dirigenza ha solo rallentato l’operazione, ormai consapevole di dover solo formalizzare il tutto. Formalizzazione che stando a quanto riportato da Fabrizio Romano arriverà dopo la fine della rassegna statunitense del Real Madrid. Un epilogo che in un modo o nell’altro arriverà dunque a breve. Gli uomini di Xabi Alonso sono infatti prossimi ad affrontare il Paris Saint Germain in semifinale (domani ore 21:00 italiana ndr) e se le cose dovessero andare male l’avventura americana giungerebbe alla fine. Se invece la squadra dovesse raggiungere la finale bisognerebbe attendere solo fino al 13 Luglio e quindi appena quattro giorni in più.

Il Porto ha un nuovo attaccante in rosa. Ancora non c’è alcuna ufficialità, è vero, ma stando a quanto riportato dal portale footboom l’attaccante spagnolo è ormai certo di vestire la casacca biancoblù dei portoghesi. Il classe 2001 si trasferirà a titolo definitivo dal Norwich per una cifra pari a 16 milioni di euro (14milioni di sterline). Nell’ultima stagione Sainz si è messo in mostra in Championship, segnando ben 18 gol e sfornando 4 assist con i gialloverdi. Un’annata da incorniciare, a differenza di quella vissuta dalla squadra, che ha concluso con un modesto tredicesimo posto in classifica. Ora il Porto può rappresentare una ghiotta occasione per il ventiquattrenne, che lascia così il Norwich ad un anno dalla scadenza del contratto. Interessante sarà capire se ed in caso come potrà essere affiancato all’attuale bomber dei lusitani, il 2004 Samu Aghehowa, fino a qualche anno fa conosciuto come Omorodion.

È bastata una stagione al Villareal a Thierno Barry per mettersi in mostra e per attirare su di sé gli occhi di molti club. A spuntarla però è stato l’Everton dei Friedkin, determinato ad aprire una nuova parentesi nel nuovo stadio dopo l’ultimo complicatissimo campionato. Ricordiamo infatti che i Toffees hanno a lungo scherzato con il fuoco, riuscendo però a salvarsi e a chiudere al tredicesimo posto in Premier League. Il prossimo colpo come riportato da Footmercato.com sarà proprio quello di Thierno Barry, attaccante classe 2002 che solo un anno fa era stato ingaggiato dal Sottomarino Giallo dal Basilea per 14 milioni di euro. Un investimento fruttuoso dato che il francese stesso ora si accaserà all’Everton per circa 32 milioni.

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