Il simbolo dell’Aston Villa tatuato sul braccio. Quello del Bologna nel cuore. Quella di domani fra i Villans e i rossoblù emiliani è la sfida di Gianluca Pagliuca. L’ex portiere rossoblù, ma anche di Inter e Sampdoria, è stato vicino a vestire la maglia della formazione di Birmingham, ha raccontato all’edizione odierna della Gazzetta dello Sport: “Una volta uscito dall’Inter ricevetti una chiamata. Mi volevano. Ero tentato. Molto. Poi scelsi Bologna”.
Aston Villa e Bologna, due società apparentemente diverse ma con tanti punti in comune: “Molti. Organizzazione, giovani, centro sportivo, sono attenti al tifoso, sanno curare bene la propria immagine, sono all’avanguardia”. L’estremo difensore dei felsinei ha poi commentato il fatto che gli inglesi non hanno ancora vinto: “Forse sono un po’ meno forti dell’anno scorso. In Champions reggemmo bene col Bologna per un tempo, poi vennero fuori loro. É una buona squadra ma un anno fa aveva una panca più profonda”.
Ma a chi stare attenti? “Rogers, Watkins, a uno dei migliori portieri in circolazione come Emiliano Martinez. Il Bologna col Genoa ha mostrato carattere, vittoria che serviva: la squadra non si arrende e credo che aggredire la difesa dei Villans sia la via per pensare di fare risultato, detto che Italiano sa bene come fare…”.