Apre e chiude un tedesco
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Terminato il rapporto con Erik ten Hag lo scorso 28 ottobre, il Manchester United non ha perso tempo. Panchina ad interim a Ruud Van Nistelrooy, vice del suo connazionale, e puntata dritto su Rúben Amorin. Sì del tecnico acquisito, resta da sciogliere il nodo con lo Sporting Lisbona, che ha il prescelto dai Red Devils sotto contratto e se ne priverebbe solo dietro il pagamento della clausola da 10 milioni di euro.
Praticamente la stessa cifra che il club lusitano pagò per strapparlo al Braga solo 4 anni fa. E secondo il quotidiano A Bola, per poter accelerare le operazioni (il preavviso di uscita è di 30 giorni), dall’Inghilterra potrebbero inviare un ulteriore incentivo sotto forma, ovviamente, di altro denaro (5 Mio. €, stando alle ultime). Una cosa è certa: Clausola intera o con “bonus”, Amorim sbarcherà in Premier League come uno dei tecnici più costosi di sempre.
Non il primo, titolo diviso fra Graham Potter e Julian Nagelsmann seppur con due ma. L’inglese ha raggiunto la cifra record, confermata dal bilancio del Chelsea, includendo nel conto anche lo staff, mentre il tedesco ha ballato su varie soglie prima che i 21 milioni di euro citati dall’agente Volker Struth diventassero 25 con la “spifferata” di Oliver Mintzlaff, DG del club, il Lipsia, che quel bottino l’ha ricevuto direttamente dalle tasche del Bayern Monaco. Così, a conti fatti, l’attuale CT della Germania apre e chiude la top20 dei trasferimenti dal costo maggiore effettuati per ottenere un determinato allenatore, visto che lo stesso club sotto il controllo della Red Bull investì 5 milioni di euro per convincere l’Hoffeinheim a lasciarlo nel 2019.
Allenatori più costosi: Mourinho e tre italiani in top 20
Dentro queste due parentesi ballano nomi di grido come José Mourinho, che permise all’Inter di addolcire l’amarezza post-Triplete con 16 milioni di euro, e guide tutte da scoprire come Fabian Hürzeler. Quest’ultimo è stata la scommessa del Brighton Hove & Albion dopo aver concesso il via libera a Roberto De Zerbi, assorbito dall’Olympique Marsiglia con un piccolo investimento. E visti i risultati (iniziali) rispetto al suo predecessore, i francesi sono ben lieti di essersi dati questo pizzicotto.
L’ex-Sassuolo, fra l’altro, è in buona compagnia. Un gradino sotto di lui nella classifica delle spese c’è un connazionale, ovvero Maurizio Sarri, la scelta, cara, della Juve nel 2019, considerato caso unico nella storia recente del Chelsea, abituato più a dare che a incassare. Lo dimostra l’ultima campagna acquisti dei Bleus che, dopo i 238 milioni di euro per i calciatori, ha registrato un’uscita da 10 milioni per Enzo Maresca, selezionato come coach per la stagione 2024/25.
