Allegri, Ibra, Maignan, Theo: Furlani e Tare presentano il nuovo corso Milan –

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Igli Tare traccia le linee guida del progetto tecnico del nuovo Milan. Nessuna rivoluzione, ma interventi mirati per aumentare qualità e personalità. “Non sarà una rivoluzione della squadra, ma puntualizzeremo ruoli specifici per tornare competitivi”, ha spiegato. Al centro del mercato ci sarà il centrocampo, con l’obiettivo di affiancare a Modric uno o due profili esperti, mentre l’arrivo di un attaccante complementare a Gimenez è considerato prioritario.

Theo Hernandez è in uscita (“c’è la volontà di provare una nuova esperienza”), mentre Maignan resta: c’è stato un tentativo dalla Premier League, “ma non si è trovato un accordo e vogliamo continuare con lui”. Leao è ritenuto imprescindibile, Camarda andrà in prestito al Lecce.
Tare ha confermato piena sintonia con Allegri, definito “l’uomo giusto per riportare il Milan dove dev’essere”: squadra compatta, di palleggio, con identità chiara. Musah non rientra nei piani, Reijnders sarà sostituito con profili più adatti al centrocampo a tre. Per i terzini si cercano giovani di prospettiva, mentre Pulisic è considerato “uno dei pilastri della stagione che verrà”.

L’ad Giorgio Furlani ha ribadito la centralità del progetto sportivo: l’arrivo di Tare e Allegri risponde all’esigenza di esperienza e risultati. “L’obiettivo resta vincere trofei”, ha dichiarato. Nessuna frattura tra area tecnica e dirigenza, ma unità d’intenti. Ibrahimovic continuerà a influenzare trasversalmente il club, mentre Moncada resta direttore tecnico e figura chiave nello scouting. Il Milan punta alla seconda stella, ma con un equilibrio sostenibile tra investimenti e prestazioni.

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