Affari saltati Inter: Modric, Bremer, Trubin, Samardzic, Lavezzi…

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Failed deals 

Affari saltati Inter: Modric, Bremer, Trubin, Samardzic, Lavezzi...

©TM/IMAGO

Nel calciomercato ricordiamo spesso solo i colpi vincenti, quelli che cambiano le sorti di una stagione o di un ciclo, quelli che fanno innamorare i tifosi. Nel grande gioco del calciomercato ci sono però anche le sconfitte, spesso sul gong, spesso narrate come “beffe” o “scippi” dai giornalisti, talvolta con esagerazione, talvolta ricamando storie.

Tuttavia, come non sempre queste acquisizioni mancate si rivelano tali una volta storicizzate, allo stesso modo non tutte idee cattive rimangono tali. Parleremo di affari saltati, nel bene o nel male. E oggi lo faremo inoltrandoci del mondo Inter.

Gli affari saltati dell’Inter: i più celebri

C’è solo l’imbarazzo della scelta ma nei ricordi dei tifosi nerazzurri uno spazio diverso lo occupa la trattativa la veemenza con cui fecero saltare lo scambio Guarín-Vucinić. Meno dolorosi qualche piccolo sogno nel cassetto, come quello che portava a San Siro il ‘Pocho’ Lavezzi, leit motiv di molte estati, o il Pallone d’oro Luka Modrić, promesso sposo fuggito all’altare per non tradire quel Florentino Pérez che ancora oggi, a quasi 7 anni di distanza, continua a coccolarselo come una gemma rara. Sarebbe stato interessante anche guardare una squadra italiana guidata dal ‘Loco’ Bielsa, ma all’ultimo l’argentino diede il suo no a Moratti.

Inter: affari saltati

Inter: affari saltati

Più recentemente, diversi sono gli acquisti rimasti incompiuti. Lazar Samardžić aveva addirittura svolto le visite mediche e concesso le foto di rito prima che il padre agente cambiasseo le carte in tavola indispettendo la dirigenza nerazzurra e portandola ad un aut aut. Leonardo Spinazzola invece si è fermato proprio dell’ok dei medici, facendo saltare una commutazione con Politano. CanceloSkriniar all’Inter ci hanno giocato, ma il primo non fu mai riscattato perché il budget non lo consentiva, il secondo promise un rinnovo che non fu mai messo nero su bianco. Bremer, invece, resterà nella memoria come uno dei tanti smacchi ricevuti dalla Juve sul campo del mercato.

Futuri alternativi: Modrić all’Inter

Come detto, uno dei sogni maggiori a centrocampo, oltre Yaya Touré, è stato Modrić, e può essere interessante vedere come avrebbe potuto giocare quella Internazionale, tornata in Champions dopo anni di esilio, con quello che a dicembre sarebbe stato insignito col massimo trofeo individuale, il Pallone d’Oro, interrompendo il duopolio Messi-CR7.

Inter Modric

Avrebbe giocato così

La colonia croata e balcanica salta all’occhio con quattro elementi in formazione, potendo contare anche su Vrsaljko, disponibile ma dalla panchina. Il centrocampo scuola Dinamo è il faro da invidiare o da seguire a seconda dei casi, sulla trequarti possono stazionare Radja Nainggolan, Matteo PolitanoAntonio Candreva e l’allora esordiente Lautaro, garantendo a Luciano Spalletti più temi tattici. Una rosa che rispetto ad oggi appare meno profonda e con qualche lacuna, ma con un potenziale altissimo e la luce di Modrić a illuminare la via.

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