La Roma ha chiuso un’operazione fondamentale per il suo bilancio, definendo il passaggio di Tammy Abraham al Besiktas. L’accordo, come riportato da Sky Sport, è stato finalizzato entro la mezzanotte del 30 giugno, un termine cruciale che ha permesso al club giallorosso di generare le plusvalenze necessarie per rispettare i stringenti parametri del Fair Play Finanziario della UEFA.
Il trasferimento si articola su un prestito oneroso di 2 milioni di euro, versati immediatamente dal Besiktas, a cui si aggiunge un obbligo di riscatto fissato a 13 milioni di euro, che scatterà al verificarsi di determinate condizioni. L’operazione è ulteriormente arricchita da 2 milioni di euro in bonus, legati probabilmente al rendimento di Abraham o ai successi del club turco. Complessivamente, la Roma potrà incassare fino a 17 milioni di euro tra parte fissa e bonus.
Questa cessione non è stata solo una mossa di mercato, ma una manovra strategica vitale. Riuscire a concretizzare l’affare entro la scadenza del 30 giugno ha consentito alla Roma di rientrare nei paletti imposti dalla UEFA, evitando possibili sanzioni e garantendo maggiore stabilità finanziaria per il futuro. La necessità di rispettare il Fair Play Finanziario ha dettato i tempi di questa trattativa, sottolineando quanto sia diventato imperativo per i club moderni bilanciare ambizioni sportive e sostenibilità economica.