Un momento sicuramente delicato quello che sta vivendo il Rimini, che, a dieci giorni dalla prima sfida ufficiale – esordio in campionato contro il Gubbio, con gara fissata al 23 agosto -, non ha ancora ufficializzato nessun giocatore: la prima squadra, comunque, si sta allenando agli ordini di mister Piero Braglia, la Primavera con Filippo D’Alesio, ma il resto del settore giovanile è per il momento fermo. E questo – se si pensa poi alla situazione della Triestina – non è un segnale incoraggiante.
A ogni modo, dalla società non filtra niente, ma il silenzio è stato spezzato dall’ex presidente Stefania Di Salvo con una nota ufficiale, nella quale ha ribadito che “il 5 agosto 2025 è stato perfezionato il trasferimento del 100% delle quote del Rimini FC dalla DS Sport srl alla Building Company. Contestualmente, Stefania Di Salvo ha rassegnato le proprie dimissioni da amministratore, cedendo la guida societaria a Valerio Perini.
In questa fase di transizione, anche grazie al supporto economico della Building Company, si è garantito il pagamento degli stipendi e il rispetto delle scadenze federali, evitando ogni rischio di penalizzazioni sportive e preservando così la continuità dell’attività del club.
La scelta di cedere non è stata né improvvisata né subita, ma frutto di un atto di responsabilità, maturato dopo mesi di impegno, sacrifici e attenzione verso la squadra, i tifosi e la città. L’obiettivo era – e resta – quello di assicurare alla Rimini FC una prospettiva di continuità, sottraendola a incertezze che avrebbero potuto compromettere la sua storia”.
Insomma, tutto è in regola, e prospettive future, per Di Salvo, ci sono. Però, come si legge su newsrimini.it, il sindaco Jamil Sadegholvaad, dopo l’incontro chiesto a FIGC e Lega Pro, vuole anche il saldo, entro quest’oggi, giovedì 14 agosto, di tutte le adempienze amministrative e contabili per la concessione dei campi di gioco. Non resta quindi che attendere.
