Nvidia-Intel, in cosa cosa consiste l’accordo tra i due chipmaker

Secondo Huang, la partnership rappresenta “un’opportunità con un valore che oscilla tra i 25 e i 50 miliardi di dollari all’anno“.

L’accordo Nvidia-Intel arriva poco dopo l’acquisizione di circa il 10% di Intel da parte del governo statunitense, che ha convertito miliardi di dollari in sovvenzioni in un investimento azionario.

Negli scorsi mesi, l’amministrazione Trump ha anche rivisto le limitazioni imposte sulle esportazioni nel settore, che avevano frenato le vendite di gpu avanzate alla Cina da parte di Nvidia e Amd. Di recente il governo ha dichiarato che avrebbe concesso alle due aziende di vendere determinati chip al paese in cambio del 15% dei proventi.

Huang ha sottolineato che il governo non ha avuto un ruolo nelle trattative tra Nvidia e Intel, che sarebbero partite quasi un anno fa. “L’amministrazione Trump non è stata assolutamente coinvolta in questa partnership – ha detto l’ad –. Sarebbe stata molto favorevole, ovviamente. Oggi ho avuto l’opportunità di parlarne con il segretario al Commercio Howard Lutnick, che si è detto entusiasta e favorevole alla collaborazione tra aziende tecnologiche americane“.

Pat Moorhead, fondatore e analista di Moor insights & strategy, ritiene però che “Nvidia abbia guadagnato punti con l’amministrazione facendo questo investimento“. “La mossa dell’amministrazione di rilevare una quota sicuramente dà a Intel un po’ di slancio per attirare altri investimenti esterni, come quello precedente di SoftBank e oggi di Nvidia“, osserva Ray Wang, direttore della ricerca sui semiconduttori e le tecnologie emergenti di Futurum group.

E la Foundry di Intel?

Wang sottolinea inoltre che l’annuncio della partnership non cita la Foundry di Intel, che mette a disposizione dei clienti dell’azienda capacità avanzate di progettazione e produzione di chip. Per questi servizi, Nvidia si affida in gran parte alla taiwanese Tsmc (che produce anche alcuni dei chip di Intel).

Durante la conferenza stampa, a Tan e Huang è stato chiesto se Nvidia avrebbe sfruttato la Foundry del neo-partner. Il capo di Intel ha risposto spiegando che l’annuncio riguardava più una “collaborazione sui prodotti” e che il tema sarà discusso in un secondo momento. Da parte sua, Huang ha sottolineato il rapporto di collaborazione in essere tra Nvidia e Tsmc.

Quando un giornalista gli ha chiesto perché Nvidia ha ritenuto opportuno o necessario fare un investimento azionario in Intel insieme alla partnership sui prodotti, Huang ha risposto con toni entusiastici: Siamo felici di aver investito in Intel. Il ritorno sarà fantastico.

Tan ha poi spiegato che la sua priorità assoluta è quella di irrobustire il bilancio di Intel e, in seconda battuta, promuovere altre collaborazioni strategiche come quella appena annunciata “Il nostro team e Intel lavoreranno sodo per garantirvi un buon ritorno“, ha detto a quel punto a Huang.

Questo articolo è apparso originariamente su Wired US.

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