Essendo che di default è disattivata, è bene pensarci su prima di selezionarla, altrimenti si è artefici del proprio destino, soprattutto se la conversazione ha riferimenti personali o temi sensibili. Di solito l’indicizzazione non è immediata, può richiedere ore se non giorni.
Altri modi in cui le chat finiscono su Google
Piccola curiosità, abbiamo chiesto a ChatGPT se è possibile in qualche modo che le conversazioni possano essere indicizzate su Google, ma ci ha risposto no in modo perentorio. Poi, ripetendo la domanda, ci ha ripensato, dichiarando due potenziali modi in cui il contenuto di una chat può finire indicizzata su Google. Il primo è se si incolla il testo del botta e risposta su un qualsiasi spazio pubblico come un forum o una pagina social aperta; un’ipotesi credibile dato che se tale pagina non ha bloccato l’indicizzazione allora è verosimile che il testo venga considerato. Il secondo è probabile, anche se non ha evidenze dirette ovvero il pubblicare sempre in uno spazio pubblico come quelli prima descritti il link fornito dal sistema per condividere le chat di ChatGPT. Il chatbot non ha menzionato la possibilità di condividere link e aprirli all’indicizzazione, come da opzione di serie. Per fugare ogni dubbio, il consiglio è sempre quello di ragionarci su prima di dare in pasto al web le interazioni con i chatbot.