questa non è Ibiza, ma manco Thoiry

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Ogni anno arriva come una tassa la puntata tematica. E ogni anno si sente a distanza il rumore degli occhi dei giudici che guardano il cielo, chiedendosi “Perché???”. La puntata tematica di X Factor, soprattutto quando è dance, è sempre una gara a chi usa lo stratagemma migliore per fottere le regole, e dire, “si, è dance, ma facciamo un’altra versione” con triplo carpiato e avvitamento. 

Stagione dopo stagione abbiamo visto grandi promesse crollare e sorprese incred…no, quello mai: la puntata dance ha sempre fatto più male che bene. Ai giudici, ai talenti, alle squadre. È sempre un rischio di livello superiore.

La prossima puntata sarà ancora un altro step di difficoltà, sarà la puntata Hell Factor, con doppia eliminazione ed ospiti i Negramaro. 

Ecco le pagelle della terza puntata live di X Factor

MimìI Will Survive: 6

Manuel fa il furbo: gli fa schifo la dance e allora usa la versione dei Cake, stesso stratagemma usato da Morgan qualche anno fa. Mimì circondata da atleti di taekwondo, la porta a casa con una Katana, come una sposa di Kill Bill di pelle vestita. Buona performance nonostante un controllo vocale leggermente minore del solito e qualche distrazione dovuta alla messa in scena.

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I Patagarri – Stayin’ alive: 8

Per quanto i dubbi discografici di Jake siano fondati, portano sempre performance molto concrete dal punto di vista strumentale e dell’arrangiamento. Nonostante siano lontani anni luce dalla dance, col mood a metà tra jazz club e balera fanno una bellissima figura, ma camminavano sulle uova.

LowrahAll that she Wants: 6 e mannaggia all’inizio

Non è chiaro cosa sia successo, ma ha cannato tremendamente i primi versi della canzone, non so se per problemi di ascolti o di performance, che comincia seduta in una sfera in maniera innaturale per diaframma e gola, mh. Poi si alza e si riprende. Meno precisa del solito rispetto alle sue capacità vocali, ma splendido show. Nota: tra le poche canzoni letteralmente dance della serata.

The FoolzHot Stuff: 5

Torna l’inglese che fa traballare la voce del gruppo, la performance è scolastica ma compatta. Il problemino è il riff di chitarra che sembra storto e spegne il mood. Meglio del solito, ma ancora fuori fuoco.

DanielleSalirò: 6+

Continuo a non capire quelle virgole di voce rotta quando sono stile e quando imprecisioni vocali, ma è il suo stile, e questo pezzo era un altro pianeta rispetto al suo. In alcuni attimi sembra un errore, in altri la cosa più giusta e attraente del mondo. Tornano le difficoltà della serata dance, e Manuel Agnelli con questa assegnazione si dimostra uno dei giudici più attenti, scegliendo la canzone giusta e distraendo dalle incertezze performative mettendo su un meraviglioso bordello ispirato a Around the World dei Daft Punk. Nonostante ciò, ballottaggio e primo Tilt della stagione.

PunkCakeDo Ya Think I’m Sexy?: 9

Damiano si denuda e fa la Achillelaurata e le capriole, con un body animalier. Sonia vestita da suora, c’è una Sailor Moon, una infermiera sexy, tutte le fantasie erotiche possibili ed inimmaginabili. Oltre a questo dettaglio: la performance inizia con gli archi in base che si sciolgono e lasciano spazio a un arrangiamento perfettamente punk e danzereccio, eseguito in maniera sporca e giusta, giustissima. Perfetti anche musicalmente.

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EL MAHung Up: 8

Il mio debole per questa canzone e tutto Confessions on a Dance Floor non mi permette di essere obiettivo, è un attimo rovinare un capolavoro. E invece un paio di dritte ben piazzate – un fraseggio diverso della frase “I’m Hung Up On You” nel ritornello, il vocoder sul bridge – la spostano da performance da karaoke a personale e convincente, sia come personalità vocale che di staging. Bravona. Non basta, però, e quindi ballottaggio e poi perde al Tilt.

Lorenzo Salvetti – Non succederà più: 6 politico

Non so se Lauro si impegna a rovinare le sue performance con i discorsi alla Mastrota, ma stavolta è diventato il giovane Celentano. Che palle. Assegnazione brutta, messa in scena pure, lui è bravo e si salva da questo tunnel di schiaffi ed errori. Ovviamente, diventa una ballata con venature gospel, che con la dance non c’entra una corposa ceppa.

Francamente – L’Amour Toujours: 7 e poporopo poporopo

Completamente fuori dalla zona di comfort, ma non forzata come la settimana scorsa. Franca fa la vocalist di una buonissima cover di Gigi Dag, con personalità e una vocalità particolare, lasciando il brano nella dance dove merita di stare con orgoglio e tamarraggine. Esemplare lo scambio tra giudici, Paola aveva paura di una versione acustica e Jake: “e invece COL CAZZO!”.

Les Votives – You Make Me Feel (Mighty Real): 7+

La solita performance dei Votives, musicalmente compatti e ricchi di personalità, capaci di non farla quasi sembrare una cover ma un brano originale completamente diverso, pur mantenendo tutto al suo posto. Una questione di attitudine. Nulla di straordinario, ma è una prova perfetta. Solita, ma perfetta. E non è detto sia necessariamente un bene. Rimane che anche qua, dance non se ne vede.

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Sarafine: 10

Apre lo show con un medley dance, dimostrandosi per l’ennesima volta uno dei talenti più particolari venuti fuori dal talent di Sky, addirittura vincendolo. Una variabile impazzita da non sottovalutare.

Giorgia: 9

Tre puntate e sembra averlo fatto da sempre: è sciolta e fluida, una saetta di precisione e velocità. Stuzzica i giudici, interroga i talenti, cita Enzo Tortora, canta e accoglie gli ospiti. E si emoziona sinceramente quando deve annunciare l’eliminazione.

Manuel Agnelli: 8

Ha sofferto, come sempre, la puntata dance. Sceglie in maniera chirurgica le canzoni e le messe in scena, imita Lauro alzandosi in piedi ma “mi alzo perché ho le emorroidi”.

Jake la Furia: 7 e mezzo

Battitore libero e smontatore di seriosità, anche se perde El Ma.

Paola Iezzi: 7+

Sta carburando, ha capito la strada da seguire con Lowrah e ha proprio voglia di parlare di musica, fa citazioni colte di storia della musica senza apparire riccardona nemmeno quando fa la proverbiale punta alle matite agli staccati dei Patagarri. Tempo al tempo, la settimana prossima però c’è la doppia eliminazione e deve stare attenta.

Achille Lauro: 5

Ancora più prevedibile delle altre puntate. Propongo alla produzione di multarlo, oltre che per la parola senato e per le intro da imbonitore, ogni volta che dice standing o che spaccia una cassa in 4 elettronica come musica sperimentale inserendo generi musicali nel discorso un po’ alla cazzo, ricordandoci quello che ha fatto nella sua carriera. E chi scrive non è assolutamente hater di Lauro, ma almeno in contesti come questo vorrei vederlo fare meno il cosplayer di Achille Lauro. Le assegnazioni, però, funzionano e ha 3 ottimi talenti.

Tananai: 1 2 3

Poteva fare il medley celebrativo, poteva fare Tango, usare la carica da hit di Punk Love Storia. E invece un non-singolo performato bene. Bravo, un bell’esempio di cantautore pop nel senso più zuccherato della parola.


L’articolo X Factor 2024: questa non è Ibiza, ma manco Thoiry di Marco Mm Mennillo è apparso su Rockit.it il 2024-11-07 21:59:00



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