Rossini e i Be Forest, il punk dei Cani e i Camillas. La quarta edizione del Festival del Turismo Musicale di Pesaro, organizzato da Butik – impresa sociale impegnata a valorizzare il patrimonio musicale italiano – in collaborazione con il Comune di Pesaro ha celebrato la Capitale Italiana della Cultura attraverso le mille anime che compongono la sua storia musicale, fatta di arte “altissima” e sottoculture più undeground che mai. E, anche per questo, preziosissime.
Sono state tre giornate di lavori (più “un’intro” digitale il 15/10) intense e molto partecipate, nonostante le forti piogge che hanno colpito Pesaro dal 18 al 20 ottobre. Noi c’eravamo, con due eventi che abbiamo curato per celebrare l’unicità di questa città nella storia musicale del nostro Paese. Prima è stata la volta di due talk al Circolo Mengaroni, luogo fondamentale per gli appassionati di live a Pesaro. È stata l’occasione di un grande ritrovo tra amici, di cui siamo stati ospiti e “celebranti” allo stesso tempo.
Il primo talk ha raccontato, con le voci dei protagonisti, la doppia ondata che ha portato la città adriatica a coltivare prima, tra 80 e 90, una delle scene punk, metal e new wave più forti d’Italia e poi, a inizio del nuovo millennio, a fare lo stesso con post rock e shoegaze (con incursioni in pop ed elettronica). Ne hanno discusso con noi Stefano Tombari, Bagni Elsa – Sprinzi – PopGruppo; Roberto Baioni, Circolo Mengaroni – Container47 – Skhuravy; Giuliano Antinori, Grà – Aerodynamics – Fangoso Lagoons – A Number Two – Plastic; Ricky Siano, Pulmanx; Leonardo Antinori, Gastone – Rellas – Oberdan; Gianluca Tartaglia – G.A.M.S. Bolivar (e molto altro).
Dopo questo talk se n’è tenuto un altro, dal titoo “Adriatico, un oceano da inventare“, dove si è raccontato come il mare abbia contribuito a costruire l’immagine, anche musicale, della città. A parlarne Colombre, autore del disco Realismo magico in Adriatico, assieme a una delle artiste più famose del territorio, Maria Antonietta, e all’anima di Black Marmalade Records Leonardo D’Elia.
Infine, la domenica, abbiamo accompagnato Vittorio “Ruben Camillas” Ondedei, local hero della musica pesarese, in giro per la sua città assieme a un nutritissimo gruppo di appassionati. Abbiamo scoperto posti nascosti molto bene, dove si è fatta la storia della musica undeground, e altri più istituzionali, come quelli che hanno visto protagonista Gioacchino Rossini, la cui aura a Pesaro è ovunque.
Vi lasciamo gli scatti dell’evento, realizzati da Elena Mannocci per Butik e Festival del Turismo Musicale.
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L’articolo Le foto degli eventi curati da Rockit al Festival del Turismo Musicale di Pesaro di Redazione è apparso su Rockit.it il 2024-10-29 12:50:00