Ubisoft mette Prince of Persia da parte e prepara il ritorno di Rayman

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Ieri vi avevamo riportato il rumor secondo cui Ubisoft avrebbe smantellato il team di sviluppo di Prince of Persia: The Lost Crown a causa delle vendite inferiori alle aspettative. Oggi la situazione si fa più chiara grazie ad una dichiarazione ufficiale da parte della stessa Ubisoft. Il publisher ha confermato che il team di The Lost Crown è stato assegnato a “nuovi progetti che beneficeranno della loro esperienza”.

UN OBIETTIVO ESAGERATO?



Secondo fonti vicine a Insider Gaming, la decisione di non proseguire con un potenziale sequel è stata presa già a maggio 2023, poiché il gioco non ha raggiunto le ambiziose aspettative interne. Ubisoft sperava che The Lost Crown ottenesse vendite simili ai principali titoli metroidvania (Hollow Knight, o le serie di Ori e lo stesso Metroid), aspettandosi milioni di unità vendute in breve tempo. A oggi, The Lost Crown ha venduto circa un milione di copie.

Una riflessione sorge spontanea: un milione di copie vendute sono davvero poche per un titolo come Prince of Persia: The Lost Crown? O forse è Ubisoft che ha fissato aspettative irrealistiche? In un mercato così competitivo, vendere un milione di copie per un progetto “minore” come questo (che poi minore non è, almeno a livello ludico), non è affatto un risultato da sottovalutare. Tuttavia, Ubisoft puntava a numeri ben diversi, con vendite nell’ordine dei milioni in breve tempo. Forse il vero problema non è tanto nelle vendite del gioco, quanto in aspettative aziendali troppo elevate per un titolo di queste dimensioni.

In tutto ciò c’è il remake di “Le Sabbie Del Tempo” del quale non conosciamo alcuna novità: annunciato nel 2020, è stato poi rinviato a data da destinarsi ed è nuovamente tornato in auge con il coinvolgimento di Ubisoft Toronto.

I PROGETTI FUTURI



Per quanto riguarda i nuovi progetti dei membri del team, la maggior parte è stata riassegnata su tre fronti principali: molti sviluppatori si stanno dedicando a Beyond Good and Evil 2, un progetto in fase di sviluppo da anni. Una dozzina è stata spostata su Project Ovr, il nuovo capitolo della serie Ghost Recon, e altri sono passati su Project Steambot, un remake di Rayman in sviluppo presso Ubisoft Milan, gli autori della serie Mario + Rabbids.

Il remake di Rayman è senz’altro una buona notizia: del resto, si tratta di un titolo che ha segnato un’epoca nel mondo dei videogiochi. Al di là del personaggio in sé, assolutamente apprezzato, c’è una generale fame di platform, in parte saziata dall’ottimo Astro Bot giunto a settembre su PS5.

Dall’altra parte invece c’è ancora il chiacchierato Beyond Good and Evil 2, il quale rimane un progetto dal futuro incerto e molto distante, sul quale pare che Ubisoft continui a investirci decine di milioni di dollari ogni anno. Speriamo di poterlo vedere finito, prima o poi.



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