«King non è obbligato a dire quelle cose»

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Un membro del cast di Teacup ha risposto commosso ai complimenti di Stephen King, che paragonavano la serie a Lost e From

Non è la prima volta che Stephen King dispensa consigli ed elogi in merito a film e serie tv, soprattutto per quello che riguarda i prodotti del genere horror. Stavolta è stato il turno di Teacup, serie originale di Peacock, che ha appunto ricevuto enormi elogi dal maestro del genere, che l’ha paragonata addirittura a Lost e From (qui la nostra recensione dell’ultimo episodio in onda). Lo scrittore si era sprecato su commenti alla serie già prima dell’esordio, avvenuto il 10 ottobre, ma oggi a dire la sua in merito alle parole di King è un membro del cast, Boris McGiver. L’attore si è detto commosso dai commenti dello scrittore.

La serie, ispirata dal romanzo Stinger di Robert R. McCammon, è un thriller horror che segue tre famiglie intrappolate in una fattoria della Georgia, chiamata Chenoweth Ranch. Qui i vicini dovranno unirsi per combattere una minaccia mortale. Questo è l’incipit di Teacup. L’attore ha sottolineato i meriti dello scrittore dello show Ian McCulloch e dice di concordare con l’osservazione di Stephen King secondo cui ogni singola scena della serie ha uno scopo e non esistono tempi morti.

“È una serie davvero ben scritta. Ian è un maestro e sono rimasto felicemente sorpreso da Stephen King, che ha detto ciò che ha detto. Ti rendi conto a un certo punto e realizzi: ‘Oh, è perché è uno show davvero ben scritto’. Essendo [King, ndr] un bravo scrittore, sa riconoscere una buona scrittura quando la vede, ecco perché l’ha detto. Perché non è obbligato a dire quelle cose. È Stephen King, per l’amor di Dio”.

Ricordiamo il commento entusiastico di Stephen King su Teacup, che si espose così con un post su X:

“Strana, inquietante, claustrofobia e spaventosa. Attenti all’uomo della maschera antigas. Episodi brevi. Solo killer, niente filler”.





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