Google lancia Global Signal Exchange per combattere le frodi online

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Google lancia Global Signal Exchange per combattere le frodi online


Mercoledì Google ha annunciato  Global Signal Exchange, progetto che mira a combattere le frodi online nato in partnersgip con  la Global Anti-Scam Alliance (GASA) e la DNS Research Federation.

Le frodi hanno un impatto devastante sulla vita delle persone e possono provocare danni reali. Liberare le persone dagli scammer è il core del lavoro di molti team in Google” hanno affermato Amanda Storey, Senior Director Trust and Safety, e Nafis Zebarjadi, Product Manager, Account Security della compagnia.

Google Global Signal Exchange

Nella visione di Google il Global Signal Exchange sarà una vera e propria “camera di compensazione” globale per garantire la sicurezza delle transazioni digitali. La collaborazione sfrutta la rete di stakeholder di GASA e la data platform della DNS Research Federation per crare una piattaforma centralizzata che migliori l’individuazione di segnali di possibili frodi, permettendo di bloccare più velocemente le attività fraudolente.

Il progetto semplificherà il signal sharing, ovvero la condivisione di informazioni sulle possibili frodi. Google, in una prima fase del progetto, ha già condiviso i partner gli oltre 100.000 URL identificati come fraudolenti e ha ottenuto per l’elaborazione più di un milione di segnali di frodi.

Il motore di analisi dati alla base della piattaforma del Global Signal Exchange viene eseguito sulla Cloud Platform di Google e permetterà a tutti coloro che collaboreranno al progetto di condividere e consumare segnali raccolti dagli altri.

Sappiamo per esperienza che la lotta alle truffe e alle organizzazioni criminali che vi si celano richiede una forte collaborazione tra industria, imprese, società civile e governi per combattere i cattivi attori e proteggere gli utenti. Ci impegniamo a fare la nostra parte per proteggere gli utenti, anche attraverso il nostro continuo lavoro di sviluppo di strumenti, pubblicazione di ricerche e condivisione di competenze e informazioni con altri soggetti per proteggere le persone online” hanno spiegato Storey e Zebarjadi.

Sempre nell’ottica di proteggere gli utenti nella loro vita online, Google ha annunciato che il tool Cross-Account Protection, lanciato lo scorso maggio, sta ora proteggendo 3.2 miliardi di utenti in tutto il mondo. Il tool è gratuito ed è disponibile in automatico in tutti i siti web e le applicazioni che integrano il login con Google.



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