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Sembra che Nintendo stia vincendo la sua battaglia per mettere definitivamente fuori dai giochi gli emullatori più performanti di Switch. Dopo aver costretto gli sviluppatori di Yuzu a chiudere i battenti e a pagare la bellezza di 2,4 milioni di dollari, la grande N ha messo la parola fine anche ad un altro noto emulatore: Ryujinx. Al momento, infatti, le pagine di download, accessibili visitando il sito web di Ryujinx, sono vuote.
Inizialmente si pensava che l’errore fosse dovuto ad un problema con l’hosting di GitHub, ma poi è arrivata una comunicazione che ha chiarito quanto successo: stando a quanto rivelato sul server Discord ufficiale di Ryujinx, Nintendo avrebbe contattato il lead developer gdkchan per offrirgli un accordo per la cessazione del progetto.
Games
05 Mar
— Ryujinx (@RyujinxEmu) October 1, 2024
Non ci sono ancora conferme ufficiali sull’accordo. Tuttavia, la rapida rimozione di Ryujinx fa pensare che il team abbia accolto la richiesta di Nintendo al fine di evitare controversie legali. Non a caso, il messaggio su Discord si conclude con una sorta di elogio funebre che ripercorre la storia e i progressi dell’emulatore con video e riferimenti ad altre modifiche che, presumibilmente, non saranno mai distribuite.
Al contrario di Yuzu e di altri noti emulatori, si pensava che Ryujinx fosse quasi “intoccabile”, dato che ci sono diverse voci che riferiscono che GDKChan avesse sede in Brasile, Paese più favorevole all’emulazione. Sebbene gli emulatori siano legali in senso più ampio, ricordiamo che Nintendo può comunque intentare cause contro gli sviluppatori per altri motivi come l’aggiramento dei meccanismi di protezione della Switch e violazione di copyright.
La chiusura di Ryujinx non mette di certo fine alla scena dell’emulazione per Nintendo Switch. Solo lo scorso maggio, Nintendo ha fatto rimuovere dalla rete più di 8000 cloni di Yuzu, inclusi hosting e repository dell’emulatore originale.
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