Gare in panchina
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Questo turno infrasettimanale europeo porta certamente risvolti storici per quanto riguarda il mondo degli allenatori. Dopo essere partito col piede giusto (con Kompany e Hütter unico debuttante nella fase a gironi di questa edizione al successo) Thiago Motta si appresta ad affrontare la prima trasferta di coppe europeo affrontando il rodato Marco Rose e nel giorno un tecnico italiano strapperà un altro inestimabile record.
Gli allenatori più presenti in Champions
In un’annata in cui ci sono ben tre allenatori sopra gli 8 anni di militanza nello stesso club, fra cui Gasperini con l’Atalanta, a fare notizia è un record personale che verrà eguagliato in serata: quello del numero di presenze in panchina fra Champions League e Coppa dei Campioni (qualificazioni esclusa, nda) che vedrà Carlo Ancelotti al fianco di Sir Alex Ferguson con 206 presenze. Due grandi del calcio al di là dell’evoluzione del format del torneo e delle epoche vissute, anche come approccio. Da un lato Carletto ha guidato ben otto squadre nelle coppe europee, dall’altro lato lo scozzese può contare solamente fino al dito indice in questa statistica.
Contro il Lille il più vincente della Champions farà sembrare ancora decisamente ampio il divario con i compaesani nell’era moderna. Basti pensare che il secondo della lista, Massimiliano Allegri, non certo un novellino, vanta meno della metà delle presenze in Champions rispetto al re di coppe. Antonio Conte e Simone Inzaghi sono addirittura fermi a circa un quinto delle gare, anche se la guida dell’Inter è destinata al sorpasso sul manager del Napoli.
Champions League
Medie allenatori attivi
Inzaghi vede Simeone
C’è un dato, però, in cui Ancelotti non primeggia. Le otto squadre dirette in campo europeo non costituiscono un primato perché più giramondo di lui è stato José Mourinho, che con il Fenerbahce sale a nove come Claudio Ranieri, oggi con taccuino e lavagna tattica riposti nel baule dei ricordi.
