Le pagine archiviate su Wayback Machine sono accessibili anche da Google. Ma è parecchio scomodo

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Wayback Machine è uno
strumento usato per trovare versioni non più pubbliche delle pagine web. Ora l’organizzazione che lo gestisce, Internet Archive, ha annunciato un accordo
con Google: le pagine archiviate saranno disponibili nei risultati delle ricerche
fatte proprio con Google
.

Come funziona


Le pagine archiviate da Wayback Machine non appariranno direttamente nei risultati di ricerca, ma bisognerà eseguire
qualche passaggio ulteriore.

Dopo aver eseguito una normale ricerca con Google, bisognerà cliccare
sull’icona dei tre puntini verticali accessibili di fianco a ogni link.

A quel punto, si aprirà
una scheda laterale: bisogna cliccare su “Scopri di più su questa questa
pagina”.

Nella nuova pagina che si apre, in fondo, è disponibile una
sezione che indica quando il sito è stato indicizzato per la prima volta da
Google e un collegamento che reindirizza alla pagina di Wayback Machine del
link.

Un esempio di come appare la sezione dedicata alle pagine archiviate su Wayback Machine


In altre parole, si
tratta principalmente di un metodo alternativo rispetto a eseguire la stessa
ricerca direttamente dal sito di Wayback Machine
.

Peraltro, il meccanismo non è
neanche evidente e i molti passaggi potrebbero essere più scomodi, nella pratica,
rispetto a visitare direttamente Wayback Machine.


Inoltre, Internet
Archive fa notare che alcune pagine web potrebbero non essere disponibili nel
caso in cui “i proprietari dei diritti abbiano scelto di non far
archiviare il proprio sito o se la pagina web violi le politiche sul
contenuto
“.






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