Serie A: giovani da seguire

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Gli under da seguire 

Serie A: giovani da seguire

©IMAGO

Chi trova un giovane che sappia far fruttare il proprio potenziale trova un tesoro. Molti club di Serie A la pensano così, chi per inserire il proprio pupillo in squadra e creare un “profitto” self-made, chi per collocare i propri asset più preziosi sul mercato per sostenersi finanziariamente. Tanti appassionati di calcio giovanile e di Primavera guardano a queste dinamiche, ma a questi si aggiungono le migliaia di fanta-allenatori che cercano il soggetto poco conosciuto che dia massima resa con minima spesa. Sei anche tu sei fra questi potrebbe tornarti utile quanto segue.

I giovani da seguire nelle prime squadre di Serie A

Certo, la base deve esserci, ma diventa spesso necessaria l’opportuna contingenza, leggasi l’allenatore capace di sfruttarla, spesso e volentieri un tallone d’Achille nel confronto internazionale. Uno di quelli in controtendenza è Thiago Motta, che non ha avuto paura di dare la caccia ad uno slot in Champions con un Bologna in piena linea verde, e non sta smentendo nemmeno in una piazza così esigente come quella juventina. Dopo il lancio degli U21 Nicolò Savona e Samuel Mbangula, ambedue a segno, e con la piena fiducia all’enfant prodige Kenan Yildiz, il prossimo jolly da giocarsi potrebbe essere il diciottenne montenegrino Vasilije Adžić, con gli occhi puntati addosso a margine di un ottimo precampionato.

Ancora nel club degli U19 Santiago Castro (20ª candeline il prossimo 18 settembre), il prescelto al momento per occupare lo slot da prima punta proprio del Bologna orfana di Joshua Zirkzee. Il sudamericano vanta già un valore di mercato di 12 Mio. €, ma dovrà sopravvivere al dualismo con Dallinga. Stessa quotazione per il danese Patrick Dorgu, peraltro listato difensore nel listone ma utilizzato come ala sia a Lecce che in Nazionale, dove ha esordito con gol contro la Svizzera a noi fatale all’ultimo Europeo.

U19 in prima squadra

Diversi i difensori in cerca di spazio, si va dai classe 2005 Álex Jiménez e Pietro Comuzzo, il primo impegnato con il Milan Futuro e il secondo che ha sfruttato l’avvio della stagione per mettere minuti nelle gambe, fino al 2006 Giovanni Leoni, autentica rivelazione della scorsa annata di Serie B, con un valore di mercato di 4,5 Mio. € a soli 17 anni e una squadra, il Parma, che ha scommesso su di lui in un progetto giovane e a tratti entusiasmante. Chi invece la palla punta a buttarla dentro sfruttando le cessioni di Gudmundsson e Retegui è Jeff Ekhator, attaccante classe 2006 del Genoa che potrebbe anche valere una scommessa, di Gilardino in primis.

Top11 U19 Serie A

Tutto questo un po’ oscurato dal dilemma generazionale che affligge l’attualità calcistica nostrana, al di là delle critiche al piramide del sistema giovanile: da un lato chi sostiene che in Italia i Yamal, i Musiala, i Bellingham e i Mainoo non esistano proprio, o comunque non trovino il giusto habitat per maturare quelle skill, e dall’altro chi è convinto che il talento sia presente, ma per vari motivi si sia troppo timidi a lanciare i giovani e ciò faccia perdere tempo e step di crescita ai nostri talenti impoverendo il sistema. Voi da che parte state?



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