YouTube mostra pubblicità quando si mette in pausa un video in TV

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Da diversi anni le piattaforme di streaming cercano di massimizzare i propri ricavi moltiplicando i formati pubblicitari. Prima, durante o dopo un video, gli annunci sono diventati inevitabili per gli utenti. Tuttavia, alcune piattaforme, come YouTube, stanno cercando di trovare modi più sottili per integrare questi annunci, pur garantendo che rimangano visibili.

In quest’ottica, YouTube ha recentemente introdotto un nuovo formato pubblicitario. Chiamato “pause ads“, è apparso per la prima volta ad aprile 2024 durante i test sulle smart TV. Vengono visualizzati non appena un utente mette in pausa un video. Dopo alcuni mesi di test, la piattaforma ha deciso di diffondere questa funzione in modo più capillare.

YouTube introduce gli annunci pubblicitari sulle smart TV su larga scala

In pratica, quando un utente guarda un video su YouTube tramite una smart TV e decide di metterlo in pausa, il video viene automaticamente ridotto a icona. Viene quindi visualizzato in un riquadro più piccolo sulla sinistra dello schermo. Per alcuni secondi, sulla destra dello schermo viene visualizzato un annuncio statico che occupa gran parte dello spazio lasciato libero.

Questo tipo di annuncio è silenzioso e non disturba direttamente il contenuto, ma rimane visibile finché l’utente non riavvia il video o non chiude l’annuncio tramite un pulsante. Un semplice esempio: immaginate di mettere in pausa una serie per rispondere a un messaggio. Pochi secondi dopo, una pubblicità di una marca di caffè appare accanto al contenuto in miniatura, senza interferire con la riproduzione.

Per il momento, questi annunci sembrano essere ben accettati dagli utenti. Essendo meno invadenti dei soliti annunci video, non hanno ancora suscitato molte critiche. Tuttavia, alcuni si chiedono se questo formato rimarrà discreto o se la piattaforma potrebbe decidere di intensificare la loro presenza, in particolare introducendoli su altri supporti, come smartphone e tablet. È ancora presto per dire se questo nuovo approccio cambierà l’uso generale dell’app o se porterà a reazioni negative nel lungo periodo.



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