Temporanei o quasi
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68 giocatori in prestito, ovvero circa il 12% di tutti i componenti della Serie A. Più di uno su dieci, insomma, non è (o non è ancora) della società per la quale gioca. Conseguenza delle necessità economiche, impellenti e votate alla dilazione dei costi, tanto è vero che la somma dei riscatti, obbligatori o meno, è di 418,23 Mio. € rispetto ai 60,8 già elargiti, fra cui gli 8,4 della Juventus per Nico González, l’anticipo più caro dell’estate 2024.
Prestiti Serie A: cifre ed eventuali riscatti
E proprio sull’asse su cui ha viaggiato l’esterno argentino prende vita il domino dei trasferimenti a titolo temporaneo, da cui sono esenti soltanto Inter e Napoli, le sole ad avere in rosa giocatori totalmente di proprietà. Viola e Bianconeri, si diceva, aprono il valzer di questa specifica formula. Sono loro le società con il più alto valore di mercato in giocatori presi in prestito e per costi già affrontati per gli stessi. Veste i panni di terzo incomodo l’Atalanta, prima per costi eventuali di riscatti (70,5 Mio. €), tre dei quali già definiti.
Costi prestiti e riscatti Serie A 24/25
Alla Lazio, invece, il numero maggiore di accordi già totalmente definiti (6 per 41,48 Mio. € di uscite), due dei quali (Nuno Tavares e Boulaye Dia) già decisivi in campo all’esordio da titolare in biancoceleste. Questione di tempo e saranno delle Aquile, pronti alla sfida con i cugini giallorossi, forti del recente arrivo di Manu Koné, la cui acquisizione risulta sì posticipata al prossimo luglio ma già assorbito per 18 milioni di euro. Un ODR unico, come per Monza e Bologna, che proietta la Roma dietro alla Juve per le riscosse certe in conto spese (42,4 Mio. € fra González e Di Gregorio).
