Nessuna di A in top10
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La chiusura della finestra di trasferimento nelle top5 leghe vede il Real Madrid salutare l’estate come la squadra più preziosa del mondo. Grazie a Kylian Mbappé ed Endrick, i Blancos sono stati in grado di aumentare il valore della propria rosa di 226 milioni di euro. Quanto bastava per superare Manchester City e Arsenal e svettare su tutti con una taglia da 1,34 miliardi di euro. È la rottura di un dominio della Premier League, comunque evidente nella presenze di 6 società nella top10 globale, l’ultima delle quali, il Tottenham, esclude dall’elite la prima italiana in classifica (l’Inter).
Altro elemento di cambiamento è il Bayern Monaco, la più cresciuta della Bundesliga (+71 Mio. €) tanto da scavare un divario con chi le ha rubato lo scettro sul campo pochi mesi, il Bayer Leverkusen (-21 Mio. €), in parte dovuto anche al prestito di Odilon Kossounou all’Atalanta. Sempre un’italiana ma questa volta dietro le Aspirine: il Milan. I Rossoneri non vedono l’avvicinarsi della Juventus (+120 Mio. €, quinto progresso mondiale) solo perché di mezzo c’è l’Aston Villa, ancora davanti ai Bianconeri nonostante le cessioni a titolo temporaneo di Samuel Iling-Junior ed Enzo Barrenechea, acquistati dalla Vecchia Signora ad inizio mercato nell’affare che ha portato Douglas Luiz a fare il percorso inverso.
C’è sempre lo zampino per così dire di Mbappé nel destino del club con la peggior svalutazione dell’estate. Lasciano il PSG, il francese ha inciso nel caldo dei parigini pari a 115 milioni di euro, pesante quasi quanto il Girona, costretto a cedere alcune delle sue stelle, vedi Artem Dovbyk alla Roma o Aleix Garcia al Bayer Leverkusen. Il deficit degli spagnoli è di 79 Mio. €, più del doppio del taglio di valore di rosa più profondo subito da un’italiana (Udinese, -38 Mio. €).
