L’identikit
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244 acquisti in un’estate, 3378 negli ultimi dieci anni. Sono questi i numeri dei giocatori in entrata nella Serie A per un totale di spesa di poco sotto ai dieci miliardi e mezzo di euro. Ma dove comprano le squadre della massima divisione italiana e soprattutto chi? Analizzando i dati dei trasferimenti dall’estate 2015 a quella attuale è stato possibile tracciare un identikit dell’acquisto tipo da parte delle società italiane.
Mercato Serie A: flussi e stranieri più acquistati
Tralasciando i giocatori non più in età Primavera e i movimenti interni degli azzurri, in tempi recenti si è rafforzato il legame con il Sudamerica. Il Brasile è l’unica nazione straniera ad aver aggiunto alla Serie A e ci si avvicina molto anche l’Argentina, sebbene il legame con i verdeoro è interrotto dalla presenza della Francia.
La particolarità è che la fetta grande degli innesti del campionato arrivi da leghe diverse, in primis la ricca Premier League (161 acquisti) e LaLiga (109). In mezzo, ancora una volta la terra dei Bleus con la Ligue 1 (126).
Mercato Serie A: ruoli con più acquisti
Più italiana, se così si può dire, la scelta di prelevare tanti difensori. In numero si è puntato più sui centrali della retroguardia che su quelli d’attacco e centrocampo, mentre le fasce sono state le zone di campo sacrificate, specie quella di sinistra. Decaduto anche il fascino della seconda punta almeno come ruolo sulla carta che come funzioni.
Ma davvero la Serie A è sempre un Paese per vecchi? Meno di quanto si pensi. Se è vero che l’esperienza, talvolta favorita da condizioni di mercato favorevoli (vedi il sempre più ricorrente ricorso al parametro zero), l’asticella dell’età dell’acquisto tipo si è abbassata notevolmente. Il range più vivo è quello che vai dai 19 ai 24, dopodiché il grafico va in picchiata, salvo un leggero up per i 34enni. Over quaranta? Solo 3 e tutti portieri. Fra questi c’è anche Pepe Reina, ritornato da poco nel Belpaese per godersi le bellezze di Como insieme ad 19 calciatori per la prima volta in riva al lago. Giovani e meno, europei, sudamericani, africani e asiatici, da leghe top e livello basso. Insomma, una sorta di compendio del mercato italiano dal 2015/16 ad oggi.
