GameStop prova nuovamente ad espandere il suo business, ma questa volta lo fa in una direzione molto più congeniale rispetto ad alcuni esperimenti degli scorsi anni. Dopo aver archiviato la questione NFT all’inzio di quest’anno, la nota catena di negozi dedicati al mondo dei videogiochi ha lanciato un nuovo brand che punta a portare l’azienda nel mondo del retrogaming, grazie all’iniziativa GameStop Retro.
Con GameStop Retro, l’azienda ha convertito alcuni dei suoi store già esistenti negli Stati Uniti in vere e proprie botteghe del retrogaming, dove è possibile acquistare hardware e software legato a ben 18 console del passato. In particolare, la lista delle piattaforme supportate include:
- NES
- SNES
- Nintendo 64
- GameCube
- Wii
- Wii U
- Game Boy
- Game Boy Advance
- Nintendo DS
- PlayStation 1
- PlayStation 2
- PlayStation 3
- PlayStation Vita
- SEGA Genesis
- SEGA Saturn
- Dreamcast
- Xbox
- Xbox 360
Come si può notare, la lista include tutti i principali sistemi che rientrano nella categoria del retrogaming (quindi mancano quelli di precedente generazione come 3DS, PS4, ecc.), con la sola eccezione di PSP. In passato GameStop non ha avuto una buona relazione con la prima console portatile di Sony a causa dell’eccessiva diffusione della pirateria che ne rendeva quasi impossibile la vendita del software, quindi è probabile che per il momento continuerà ad evitarne la distribuzione, ma questa è una nostra supposizione.
In ogni caso è interessante notare l’interesse di GameStop per il settore del retrogaming, il quale potrebbe risultare molto più accessibile a tanti giocatori proprio grazie alla presenza capillare della catena. Non vediamo l’ora di scoprire se tale iniziativa verrà estesa anche ad altri mercati, tra cui l’Italia.