Advertising Google: dubbi sulla vendita di AdX

Durante l’ultima udienza relativa al processo sui rimedi, la giudice Leonie Brinkema ha comunicato che la decisione finale arriverà nel 2026, evidenziando tuttavia dubbi sulla vendita di AdX (Ad Exchange) da parte di Google, come ha chiesto il Dipartimento di Giustizia. L’azienda di Mountain View ha proposto alternative meno drastiche, tra cui la condivisione dei dati delle aste con i concorrenti.

Rimedi strutturali o comportamentali?

Al termine del processo di primo grado, la giudice ha stabilito che Google possiede il monopolio in due mercati (publisher ad server e ad exchange) negli Stati Uniti, rispettivamente con DoubleClick for Publishers e AdX. Lo stretto legame tra i due servizi ha causato perdite economiche per editori e inserzionisti, in quanto è difficile passare ai servizi concorrenti.

Secondo il Dipartimento di Giustizia, i rimedi strutturali sono l’unico modo per ripristinare la concorrenza. Ha chiesto quindi la vendita di AdX e, se necessario, anche la vendita di DFP (DoubleClick for Publishers). Google ha offerto invece alcuni rimedi comportamentali come alternativa, tra cui la condivisione dei dati sulle aste con i concorrenti, l’integrazione della tecnologia con un tool pubblicitario alternativo e la nomina di un fiduciario per monitorare l’effettiva implementazione dei rimedi.

Durante l’udienza finale di venerdì, la giudice ha evidenziato che l’eventuale vendita di AdX richiederebbe troppo tempo, considerato anche l’appello che presenterà Google. Un ordine del tribunale che impone semplici modifiche comportamentali avrebbe effetti più rapidi.

L’avvocato del Dipartimento di Giustizia ha dichiarato che, in base alle stime interne di Google, la vendita di AdX avverrebbe in meno di due anni. L’avvocato dell’azienda di Mountain View ha invece sottolineato che la ricerca di un nuovo proprietario e il trasferimento dei dati richiederà molto più tempo. In ogni caso, i clienti avranno un servizio di qualità inferiore a costi maggiori.

La giudice sperava in un accordo tra le parti. Ora dovrà prendere una difficile decisione. Google guadagna oltre 50 miliardi di dollari a trimestre dal business dell’advertising e della ricerca online.

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