Servizi collegati: AGCM accetta impegni di Google

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha chiuso il procedimento istruttorio avviato il 18 luglio nei confronti di Google. L’azienda di Mountain View ha promesso di aggiornare la richiesta di consenso per il collegamento dei servizi, in base alla quale vengono combinati i dati degli utenti. Le modifiche devono essere implementate entro sei mesi.

Novità per la richiesta di consenso

All’inizio del 2024, Google ha annunciato una novità per rispettare il Digital Markets Act (DMA) in Europa. Gli utenti potevano scegliere se collegare tra loro sette servizi soggetti alla legge (noti come Core Platform Service) e quindi consentire o meno la condivisione dei dati. AGCM ha avviato un’istruttoria il 18 luglio, in quanto le informazioni sul consenso necessario per il collegamento tra i servizi sono incomplete e ingannevoli.

In dettaglio, Google non aveva specificato il reale oggetto ed effetto che tale consenso produce sull’uso dei dati personali, a quali servizi si applicava un uso combinato dei dati personali e la possibilità di personalizzare il consenso limitandolo solo ad alcuni servizi. L’azienda californiana aveva invece sottolineato che poteva essere bloccato Google Search in assenza di una decisione e limitato o vietato l’accesso ad alcune funzionalità in caso di consenso negato.

Google servizi collegati

Durante l’indagine, l’autorità antitrust ha verificato che nella richiesta di consenso non erano indicati lo scopo del collegamento dei servizi (ovvero la condivisione dei dati), il riferimento al DMA e l’elenco completo dei servizi (ci sono solo i Core Platform Service). Google ha successivamente chiarito che i servizi non elencati sono sempre collegati.

A partire dal 7 ottobre 2024, l’azienda di Mountain View ha presentato varie proposte di impegni. L’ultima versione del 1 ottobre 2025 è stata accettata da AGCM che ha quindi chiuso il procedimento.

Nella nuova richiesta di consenso, che sarà visibile entro sei mesi, Google indicherà il motivo del collegamento dei servizi e aggiungerà un link all’art. 5(2) del DMA. Specificherà in modo chiaro che i servizi diversi dai Core Platform Service sono sempre collegati e aggiungerà il link all’elenco completo.

Google renderà inoltre più esplicita la possibilità di rinviare la decisione e di personalizzare la scelta dei servizi. Gli utenti che non hanno già effettuato la scelta riceveranno un’email che li informa della nuova richiesta, mentre quelli che hanno già effettuato la scelta riceveranno un’email con un riepilogo e le informazioni utili alla modifica.

Visite totale 3 , 3 visite oggi
Scorri verso l'alto