Presenze in Serie A
Quattro figli d’arte (Federico Chiesa permettendo) legati allo stesso campionato in una sola rosa. Se non è record, poco ci manca. La rivoluzione condotta da Giuntoli alla Juve sta rimodellando il gruppo bianconero con una campagna acquisti di grido, il cui nome con la N maiuscola non è solo legato al valore del giocatore in questione ma anche alla sua “provenienza”. Con Weah già a disposizione e dopo l’arrivo di Khéphren Thuram, ultimogenito dell’ex Lilian, Thiago Motta potrà lavorare presto anche con Francisco Conceição, un conoscitore profondo della Serie A. Una conoscenza che potrà approfondire di prima persona e non solo attraverso i racconti di papà Sérgio, che in Italia ha vestito le maglie di Lazio, Parma e Inter.
Senza farlo apposta, tre delle prossime rivali del giovane portoghese e due delle quali con almeno un prodotto di una vecchia stirpe sfruttabile per l’occasione. Ma il processo dinastico alla Juventus è lungo e profondo e parte dalle giovanili, che oggi contano i pargoli di Montero (Alfonso), Grosso (Filippo e Giacomo), Marchisio (Davide) e Scienza (Michele). In passato Roberto Vieri ha prima indossato i colori della zebra, poi li ha trasmesso non uno ma a ben due figli: Christian e Massimiliano, sebbene il secondo solo di striscio.
Non mancano poi esempio di cuori divisi a metà, dallo stesso Weah, il cui riferimento lo ha visto sempre e solo con la maglia del Milan, o, di contro, Samuele Birindelli, che non ha seguito le orme paterne e la Serie A l’ha vista e continua a vederla da Monza. Percorso inverso, invece, per i Portanova, con il discendente Manolo che ha saputo conquistare quella gloriosa maglia (U19, Next Gen e quattro presenze in prima squadra) vista come avversaria da chi lo ha messo al mondo. A metà strada il tragitto imbeccato da Chico, che al primo gettone con la nuova squadra porterà i Conceição ad essere la sesta famiglia straniera per presenze totali del campionato (le gare di Sérgio sono state 137,nda). Sul podio, sui gradini dell’argento e del bronzo, i Thuram.
