Muri di centrocampo
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Voleva solo il Milan e il Milan avrà. Dando credito alle ricostruzioni di mercato, Youssef Fofana ha rifiutato ogni destinazione possibile con la speranza che il suo club, il Monaco, e i Rossoneri trovassero la quadratura del cerchio e gli consentissero di fare un ulteriore step di carriera, trasferendosi in Italia. Desiderio esaurito con una stretta di mano dal valore di 20 milioni di euro più cinque di bonus, quanto chiedevano in partenza i monegaschi e i lombardi hanno cercato a lungo di limare. Una cifra che sembra di facile gestione ma che a conti fatti, per il ruolo del francese, non è stata superata così tante volte come i milioni di euro fatti circolare nel resto del mondo potrebbero far pensare.
Fatta eccezione per la squilibrata operazione che portò Arthur Melo dal Barcellona alla Juventus, per i perni bassi, che siano più tecnici o più grintosi, la soglia di spesa raramente ha superato i 25 milioni di euro e quando lo ha fatto il risultato è stato deludente. O, vedi Émerson sempre in bianconero, ha portato a un successo discutibile.
I centrocampisti centrali più costosi al Milan
Una categoria bistratta, verrebbe da dire, ma di silenziosa importanza per gli equilibri di ogni squadra. Lo sa bene il Milan che, persi di fila Franck Kessié e Sandro Tonali, non ha potuto più contare su un certo contributo fisico-attitudinale (leggasi contrasti diretti e ripiegamenti). Proprio quel Tonali che Fofana potrà sopravanzare nella lista dei cinque di mediana costati di più al Diavolo ma solo al raggiungimento dei bonus. Oneri che lo stesso sarà felice di accollarsi una volta ritrovate quelle skills quantomai necessarie alla rosa di Fonseca.
