IT-Wallet cresce: 11,5 milioni di documenti caricati sullapp IO

Tra meno di un mese, IT-Wallet compirà un anno. Il sistema alla base della funzionalità Documenti su IO nell’app IO è stato lanciato pubblicamente il 4 dicembre 2024, non senza qualche inziale polemica e difficoltà, ma alla vigilia del suo primo anniversario possiamo dire che ha decisamente ingranato. Lo dimostrano i numeri condivisi dal sito ufficiale del progetto.

Documenti nell’app IO: IT-Wallet cresce ancora

Il dato che balza subito agli occhi è quello relativo alle attivazioni: sono cresciute fino a raggiungere i 6,9 milioni, con un rialzo pari a 0,5 milioni rispetto a inizio ottobre. Il grafico qui sotto mostra il trend osservato da quando abbiamo iniziato a monitorarlo.

App IO: le attivazioni di IT-Wallet (aggiornato al 4 novembre 2025)

C’è il segno positivo anche per il numero dei documenti caricati dai cittadini, ora a quota 11,5 milioni. Nelle ultime settimane ne sono stati aggiunti circa 800.000.

App IO: i documenti caricati con IT-Wallet (aggiornato al 4 novembre 2025)

Gli italiani hanno messo nell’app IO la tessera sanitaria un totale pari a 5,9 milioni di volte, la patente di guida invece 5,6 milioni. C’è anche la carta europea della disabilità a 0,1 milioni.

Lo spot TV e l’arrivo dei nuovi documenti

Si tratta di cifre destinate a crescere ulteriormente nel corso dei prossimi mesi, principalmente per due fattori. Il primo è quello relativo alla campagna pubblicitaria appena lanciata, con uno spot TV che promuove l’utilizzo dell’applicazione e si concentra anche su IT-Wallet per illustrarne i vantaggi. L’altro riguarda l’arrivo (non sappiamo ancora di preciso quando) di nuovi documenticome l’indicatore ISEE, il titolo di studio o accademico, il certificato di residenza e la tessera elettorale.

Tempistiche ancora più incerte per l’integrazione della carta di identità. Sappiamo che il progetto è stato messo in cantiere e che dovrebbe essere portato a compimento entro la scadenza naturale della legislatura, nel 2027. Il ritardo, stando a quanto dichiarato daAlessio Butti (sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l’innovazione) è dovuto al fatto che richiede più passaggi.

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