Guillermo del Toro non sembra certo intenzionato di prendersi una pausa, anche ora che l’attesissimo Frankenstein si prepara a raggiungere il grande e piccolo schermo. Il regista premio Oscar ha infatti svelato di aver già messo nel mirino alcuni nuovi progetti, con uno di questi che potrebbe proseguire la tradizione dei “mostri” tanto cara al regista messicano.
In una recente intervista rilasciata ai microfoni di Inverse, del Toro ha infatti ammesso di essere interessato a portare sullo schermo una nuova versione de Il fantasma dell’Opera, l’immortale romanzo del 1910 firmato da Gaston Leroux:
«È davvero una grande storia classica, ma la farei in modo diverso. Ho un paio di idee, ma per ora mi concentrerò sul crime e sull’animazione stop-motion.»
Negli anni, Il fantasma dell’Opera ha avuto innumerevoli incarnazioni, dall’iconico film muto del 1925 diretto da Rupert Julian con Lon Chaney, fino alle versioni più moderne che tuttavia hanno faticato a rimanere impresse nella mente e nel cuore del pubblico. Il cupo protagonista della storia, il deforme Erik, rappresenta senza dubbio uno dei personaggi più tragici della letteratura universale, e il regista messicano potrebbe davvero essere l’uomo giusto per restituire al personaggio il dovuto prestigio sul grande schermo.
In ogni caso, sembra che dovremo attendere un po’ di tempo prima che qualcosa possa muoversi nella giusta direzione. Guillermo del Toro sembra infatti intenzionato in primis a cimentarsi con un film d’animazione in stop-motion basato su Il gigante sepolto, adattamento del romanzo di Kazuo Ishiguro, mentre il sopracitato progetto crime potrebbe invece essereFury, un progetto che vedrà nuovamente Oscar Isaac dopo Frankenstein e che segnerà un netto cambio di tono per del Toro, il quale in una recente intervista ha dichiarato:
«È la storia di due uomini che rimpiangono un passato molto diverso e viaggiano insieme uccidendo persone e parlando. È la mia versione di “La mia cena con Andre”, ma con un sacco di omicidi. Voglio che sia tutto girato di giorno, con riprese col doly e zoom, niente gru. Mi spaventa, e voglio spaventarmi per farlo».
Non è ancora chiaro se anche Fury sarà una produzione Netflix, ma l’ipotesi è più che concreta, dal momento che dal 2020 il colosso dello streaming ha stretto un accordo esclusivo con del Toro, Un accordo che ha già portato alla realizzazione del film da Oscar Pinocchio, la serie Il gabinetto delle curiosità di Guillermo del Toro e l’imminente Frankenstein.
In attesa di saperne di più, vi ricordiamo che Frankenstein di Guillermo del Toro è atteso in streaming su Netflix a partire dal 7 novembre.
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Foto: Michael Loccisano / Getty Images
Fonte: World of Reel / Inverse
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