No Other Choice, intervista con Park Chan-wook e Lee Byung-hun

No Other Choice, intervista con Park Chan-wook e Lee Byung-hun al BFI London Film Festival

Park Chan-wook, regista visionario dietro capolavori come “Oldboy” e “Mademoiselle”, e Lee Byung-hun, attore iconico noto per le sue interpretazioni intense in film come “A Bittersweet Life”, “I Saw the Devil” e la serie “Squid Game”, hanno calcato il red carpet del BFI London Film Festival per presentare il loro ultimo lavoro, “No Other Choice“. Il film, che in Italia uscirà il 26 gennaio con il titolo “Non c’è altra scelta” distribuito da Lucky Red, segna un nuovo capitolo nella loro già illustre carriera e promette di essere un’esperienza cinematografica indimenticabile.

Il film esplora la discesa di un uomo comune in un vortice di decisioni disperate. Ho avuto l’opportunità di intervistare entrambi gli artisti, cercando di carpire le loro prospettive sulla creazione di questa storia intensa e complessa.

Park Chan-wook sulla costruzione del personaggio di Man-su

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Il regista Park Chan-wook ha condiviso alcuni spunti interessanti sulla genesi del personaggio principale, Man-su, interpretato magistralmente da Lee Byung-hun.

“Man-su considerava [l’apice della sua vita] l’apice dell’estate…considerava l’autunno una stagione in cui i frutti del lavoro sono pronti per essere raccolti…scopre che il suo autunno non è l’autunno del raccolto, ma l’autunno in cui le foglie iniziano a cadere dagli alberi.”

Park Chan-wook sottolinea come Man-su percepisca l’autunno come un momento di realizzazione e abbondanza, salvo poi scoprire che la sua realtà è ben diversa, segnata dalla perdita e dalla disillusione.

Lee Byung-hun sull’immersione nel ruolo

Lee Byung-hun ha offerto una prospettiva affascinante sulla sua interpretazione di Man-su, un uomo comune spinto al limite.

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“Questo personaggio è un normale capofamiglia…si trova di fronte a queste situazioni molto estreme e prende decisioni ancora più estreme, stupide e folli…alla fine ha perso tutto…ho cercato di immergermi nel suo ruolo e di seguire fedelmente le sue emozioni.”

L’attore rivela come si sia impegnato a fondo per incarnare la complessità di un uomo che, pur cercando di fare del suo meglio, si ritrova a compiere scelte disastrose.

Un sodalizio artistico duraturo

No Other Choice” segna l’ennesima collaborazione tra ParkChan-wook e Lee Byung-hun. Ho chiesto all’attore come il suo rapporto con il regista si sia evoluto nel corso degli anni. “Penso che non sia cambiato affatto…penso che sia diventato un po’ più preciso e molto acuto. Quindi a volte abbiamo avuto difficoltà.”

Nonostante la familiarità, Lee Byung-hun evidenzia come il regista sia diventato ancora più esigente e preciso nel suo approccio. Alla mia domanda su quale scena fosse stata particolarmente difficile da girare, l’attore ha risposto:

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“Tutto è stato difficile. Ogni scena è stata così difficile.” Questa affermazione sottolinea l’impegno e la dedizione profusi nella realizzazione di questo film.

L’incontro con Park Chan-wook e Lee Byung-hun è stato un’esperienza davvero entusiasmante. Ascoltare le loro riflessioni sul film e sui personaggi ha aggiunto un ulteriore livello di profondità alla mia comprensione di “No Other Choice“.

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