Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler sul secondo finale di stagione di House of the Dragon.
Ha sorpreso tutti. Tutti, inclusi noi. Ci si aspettava un secondo finale di stagione molto diverso da House of the Dragon. Con più azione e con almeno una battaglia. Invece no: la puntata, seppure densa di eventi e di situazioni importanti che avranno forti risvolti sul futuro della serie, si è conclusa senza spargimenti di sangue (o quasi).
Una scelta interessante, non apprezzata da tutti. Noi, dal canto nostro, abbiamo recensito così l’episodio. Nei giorni scorsi, invece, avevamo pubblicato un approfondimento dal titolo emblematico: House of the Dragon non è solo fuoco e sangue (lo trovate qui).
In ogni caso, il tema è caldo. Ed è stato affrontato da Geeta Vasant Patel, regista della puntata di House of the Dragon.
L’autrice, intervistata da Variety, ha così commentato l’episodio. Difendendolo a spada tratta con alcune considerazioni molto interessanti.
Ecco alcuni dei passaggi.
“Onestamente non sapevo cosa aspettarmi. Non sapevo se sarebbe stata una battaglia o qualcos’altro. Probabilmente mi aspettavo una battaglia, solo da fan. Poi quando ho letto la sceneggiatura, sono rimasto piacevolmente sorpresa e felice, perché penso si sia data troppa importanza alle battaglie. Quel che è davvero interessante di questo episodio sono le relazioni. Sono i dialoghi, i colpi di scena, la relazione tra Daemon e Rhaenyra, e Rhaenyra e Alicent.
Per me è stato molto emozionante concentrarmi sulla drammaturgia. Mi piace. Ero emozionata all’idea di scavare a fondo tutto ciò. Era una sfida: le persone si aspettavano una grande battaglia, come può competere? Ma avendo fatto l’episodio 8 della stagione 1, sapevo che se avessimo seguito la sceneggiatura sarebbe stato grandioso”.
Le sue parole non fermeranno il dibattito sul finale di stagione di House of the Dragon, ma è importante tenere in considerazione quello che ha detto. Appuntamento, in ogni caso, per il 2026. Come è stato confermato nella giornata di ieri, dovremmo attendere due anni circa per la terza delle quattro stagioni previste.