Henna Virkkunen, Commissaria europea per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, ha svelato ufficialmente la nuova Apply AI Strategy. Come il nome lascia facilmente intuire, si tratta di una strategia europea per stimolare l’applicazione dell’AI nel vecchio continente. La strategia è suddivisa in varie “iniziative“, ognuna delle quali descritta in un apposito corpus di testi e documenti.
Apply AI Strategy
La nuova strategia europea pro AI ha come punto fondamentale sia l’adozione delle tecnologie di intelligenza artificiali esistenti, sia lo sviluppo di nuove e più potenti AI. La “Frontier AI Initiative“, ad esempio, mira proprio a mettere insieme aziende private ed Enti di ricerca per sbloccare nuove “capacità avanzate” dell’AI.
Questo approccio dovrebbe portare allo sviluppo di nuovi modelli LLM made in EU, che verranno eseguiti su supercomputer localizzati nell’Unione.
La strategia, inoltre, prevede che le Pubbliche Amministrazioni preferiscano, se possibile, acquistare tecnologia AI europea. Al momento, però, non è noto come la Commissione voglia gestire questo aspetto così delicato.
Viene poi messa in luce l’importanza di sviluppare l’AI per la difesa militare e quella per il business, anche tramite programmi di formazione per i lavoratori.
L’esecuzione di questa nuova strategia sarà monitorata da un nuovo “Osservatorio per l’AI” e gestita dalla “Apply AI Alliance“, che sostituirà la già esistente “AI Alliance“.
La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen,ha dichiarato: “Voglio che il futuro dell’IA sia realizzato in Europa. Perché quando l’IA viene utilizzata, possiamo trovare soluzioni più intelligenti, più veloci e più convenienti. L’adozione dell’IA deve essere diffusa e con queste strategie contribuiremo ad accelerare il processo. Mettere l’IA al primo posto significa anche mettere la sicurezza al primo posto. Guideremo questa mentalità “AI first” in tutti i nostri settori chiave, dalla robotica all’assistenza sanitaria, all’energia e all’automotive“.
La questione economica
Come è noto, per sviluppare l’AI servono capitali colossali, nell’ordine delle centinaia di miliardi di euro. O, almeno, di questo livello sono gli investimenti messi in campo dalle grandi corporation americane come Google, Microsoft, OpenAI, Meta, X.
Nei documenti della Apply AI Strategy si prevedono finanziamenti per 1 miliardo di euro, provenienti dai programmi di finanziamento UE già in atto. In futuro, probabilmente, nuove risorse saranno allocate per eseguire questa strategia.
Quel che manca, come fanno notare diversi esperti del settore, è una consistente parte di finanziamenti privati che, invece, in USA e in Cina non mancano affatto.