Il Signore degli Anelli, Elijah Wood ha grosse novità per i fan. Ma non tutti saranno contenti

La Terra di Mezzo sta per riaprirsi, e non solo nella memoria dei fan. Warner Bros. e New Line stanno lavorando a The Lord of the Rings: The Hunt for Gollum, nuovo capitolo cinematografico ambientato a quanto pare tra gli eventi de La Compagnia dell’Anello e quelli che condurranno la compagnia verso le Miniere di Moria. Dopo l’annuncio del progetto — arrivato ufficialmente nel maggio 2024 — la produzione ha già confermato il ritorno di Andy Serkis, che non solo riprenderà il ruolo di Gollum, ma siederà anche dietro la macchina da presa.

L’obiettivo è chiaro: riportare al cinema l’universo creato da Peter Jackson senza stravolgere la sua estetica e la sua atmosfera. Un tentativo che passa anche dal coinvolgimento della “storica” squadra creativa. Fran Walsh, Peter Jackson e Philippa Boyens sono pesantemente coinvolti nello sviluppo, mentre il film sarà girato in Nuova Zelanda e vedrà tornare diversi professionisti che hanno lavorato alle scenografie e agli effetti visivi della trilogia originale.

Finora, però, la domanda che agita i fan riguarda soprattutto il cast. Ian McKellen (Gandalf), Viggo Mortensen (Aragorn) ed Elijah Wood (Frodo) sono stati circa ufficialmente annunciati, ma un altro segnale forte è arrivato proprio da Wood. L’attore, ospite al DesertCon in Messico, ha confermato di aver letto la sceneggiatura di The Hunt for Gollum e ha parlato di “tantissime opportunità di cameo”. Parole che, pur senza una conferma formale del suo ritorno, lasciano intendere che la produzione stia lavorando per riportare davanti alla macchina da presa volti amati del passato.«È davvero emozionante — ha aggiunto Wood — perché si sta rimettendo insieme la stessa band creativa. Fran, Peter, Philippa sono tutti coinvolti. Ci saranno molti dei nostri scenografi e la lavorazione sarà in Nuova Zelanda. Sembra di rimettere in moto quella vecchia macchina con tutte le persone giuste»

Un annuncio che suona come musica per molti spettatori, desiderosi di ritrovare la magia della trilogia del 2001-2003 e di rivedere Frodo, Gandalf e Aragorn in nuove sequenze. Ma non tutti saranno convinti. L’operazione, che promette di intrecciare cameo e nostalgia, rischia di apparire come un semplice richiamo al successo passato senza offrire qualcosa di davvero nuovo. È un dilemma che Hollywood conosce bene: puntare sulla familiarità può attirare al botteghino, ma altrettanto spesso deludere chi vorrebbe storie fresche e coraggiose.

Resta il fatto che The Hunt for Gollum, se riuscirà a bilanciare omaggio e innovazione, potrebbe diventare la reunion che i fan attendono da vent’anni. In caso contrario, rischia di alimentare l’idea che la Terra di Mezzo serva solo a evocare ricordi, senza incantare una nuova generazione di spettatori.

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Fonte: DesertCon

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