Dopo anni di lamentele su feed invasi da video truffa, contenuti AI scadenti e Reel non richiesti, Meta ha fatto il grande passo. Ha annunciato un aggiornamento dell’algoritmo di Facebook per dare agli utenti più controllo sui video che vedono. Una rivoluzione copernicana per una piattaforma che finora ha sempre imposto le proprie scelte.
Facebook promette più controllo sui video (dopo anni di spam AI)
La novità principale è una funzione che sembra così ovvia da chiedersi perché non esistesse già. Gli utenti possono ora selezionare “Non mi interessa” su un Reel o segnalare un commento, e il motore di raccomandazioni si adatterà in base a questo feedback. In pratica, finalmente è possibile dire all’algoritmo di smettere di propinare contenuti sgraditi invece di doverli subire passivamente.
Anche la funzione “Salva” è stata aggiornata per rendere più semplice raccogliere Reel e post preferiti in un unico posto. Piccole modifiche che però cambiano sostanzialmente l’esperienza d’uso, passando da un feed imposto a uno che almeno in teoria dovrebbe riflettere le preferenze reali degli utenti.
Queste modifiche arrivano dopo mesi di lamentele degli utenti sui contenuti indesiderati che hanno invaso Facebook. Reel considerati truffaldini, fastidiosi, pieni di video di bassa qualità generati dall’intelligenza artificiale che proliferano come erbacce. L’ironia è che Meta ha investito pesantemente nell’AI, lanciando addirittura un feed di video brevi chiamato “Vibes” che presenta solo contenuti generati dall’intelligenza artificiale nell’app Meta AI. Quindi da un lato spinge l’AI, dall’altro cerca di dare agli utenti strumenti per evitarla quando diventa insopportabile.
Una strategia schizofrenica che riflette la contraddizione di voler monetizzare i contenuti AI generati automaticamente pur sapendo che gli utenti spesso li detestano. Meta sta cercando di trovare un punto di equilibrio tra alimentare un feed con contenuti a costo zero (grazie all’AI) e mantenere gli utenti abbastanza soddisfatti da non abbandonare la piattaforma.
Più contenuti freschi
L’aggiornamento dell’algoritmo mira anche a dare priorità ai contenuti più recenti. Meta promette di presentare agli utenti il 50% in più di Reel caricati lo stesso giorno in cui stanno scrollando. Un tentativo di rendere Facebook meno simile a un archivio di contenuti riciclati e più vicino a una piattaforma che mostra effettivamente cosa succede ora.
I Reel presenteranno anche suggerimenti di ricerca basati sull’intelligenza artificiale, simili ai suggerimenti grigi nella parte inferiore dei video TikTok. Query raccomandate per aiutare gli utenti a scoprire più contenuti sugli argomenti preferiti. Un’altra funzione copiata dalla concorrenza, perché innovare è difficile ma copiare ciò che funziona altrove è sempre un’opzione valida.
Le bolle degli amici
Arrivano anche nuove bolle degli amici su Reel e nel feed principale, permettendo agli utenti di vedere quali post sono piaciuti ai loro amici. Una funzione già presente su Instagram che ora migra su Facebook, probabilmente perché qualcuno di Meta ha pensato che se funziona su una piattaforma deve funzionare su tutte.
Gli utenti possono toccare una bolla che rappresenta l’immagine del profilo di un amico per aprire un messaggio privato. Un modo per trasformare ogni contenuto in potenziale punto di partenza per una conversazione, aumentando l’engagement e tenendo le persone sulla piattaforma più a lungo.