Come ormai ampiamente noto, il presidente del Trapani Valerio Antonini gestisce anche la squadra di basket cittadina, la Trapani Shark, pronta a iniziare la nuova stagione di Serie A ma anche la Basketball Champions League: l’esordio europeo dei siciliani è fissato a mercoledì 8 ottobre con gli spagnoli di Tenerife, ma proprio il citato Antonini, in vista della competizione, solleva la questione delle squadre israeliane. Nel girone della Shark, c’è infatti il Bnei Herziliya, che verrò affrontato in campo neutro il 28 ottobre.
Ma la gara è ricca di incognite, perché Antonini, attraverso una diretta su Facebook, ha rivelato che richiederà alla FIBA di escludere il club israeliano dalla competizione, forte anche del fatto che la UEFA sta valutando la sospensione di Israele dalle competizioni calcistiche internazionali.
Queste, riprese da pianetabasket.com, le parole del massimo dirigente granata: “Domani mattina chiederemo ufficialmente alla Champions League di non giocare contro la squadra israeliana: quello che sta succedendo in Israele è un genocidio senza precedenti e noi non possiamo avallare, come sportivi, di avere un incontro con una squadra israeliana e magari stringere la mano a un’equipe di giocatori che fa parte di un paese che sta compiendo una strage di questo tipo. D’altronde tutte le squadre russe sono state tutte cancellate e non possono partecipare alle manifestazioni europee, è giusto quindi che non partecipino nemmeno le formazioni di Israele. È una decisione che non può più essere demandata. Io stesso domani firmerò una carta in cui inoltrerò alla BCL una richiesta formale della Trapani Shark per l’estromissione della squadra israeliana, che è nel nostro girone, ma più in generale la richiesta è per tutte le squadre di Israele”.
