House of the Dragon, George R. R. Martin ha criticato la Serie Tv

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Attenzione: l’articolo potrebbe contenere degli spoiler sul sesto episodio della seconda stagione di House of the Dragon.

Ambientata quasi due secoli prima della nascita di Daenerys Targaryen, House of the Dragon racconta gli eventi che hanno dato il via alla Danza dei Draghi, che ha portato alla fine di questa Casata. Il successo della prima stagione ha stupito tutti, persino gli attori come Matt Smith che avevano un po’ paura del paragone con Game of Thrones. I nuovi episodi, che stanno andando in onda sulla HBO (e in contemporanea in Italia su Sky e NOW) non stanno deludendo le aspettative del pubblico. In questi giorni è andato in onda il sesto episodio (leggi qui la nostra recensione), che ha diviso però gli spettatori.

Tra i detrattori della nuova puntata di House of the Dragon 2 c’è anche una personalità molto autorevole: George R. R. Martin.

L’autore della storia della saga fantasy non sta apprezzando completamente l’adattamento che la HBO ha realizzato del suo romanzo. Non ha criticato la 2×06 per la scena più discussa della puntata, che è stata ideata da Emma D’Arcy, ma per un altro dettaglio. House of the Dragon nella seconda stagione si sta allontanando dal romanzo di George R.R. Martin, prendendosi maggiori libertà. Nella puntata andata in onda questa settimana a Rhaena è stata rivelata la presenza di un drago nella Valle di Arryn. Sembra quindi che anche la ragazza stia per diventare una cavalcatrice di draghi (e secondo una teoria dei fan, potrebbe prendere il posto di un personaggio fondamentale dei romanzi, Nettles). Non sono stati però i cambiamenti narrativi introdotti dagli sceneggiatori a mandare su tutte le furie George R.R. Martin.

A far arrabbiare lo scrittore è stato il fatto che House of the Dragon stia mostrando i draghi come delle creature nomadi. Secondo quanto ha scritto in un post del suo blog, la rappresentazione televisiva sta ignorando completamente il canone:

“[La serie] ignora il canone, e il mondo che hai creato si strappa come dei fazzoletti. Pensateci. Se i draghi fossero nomadi, avrebbero infestato metà di Essos e la Maledizione ne avrebbe uccisi solo alcuni. Allo stesso modo, i draghi di Westeros raramente si allontanano da Roccia del Drago. Altrimenti, dopo trecento anni, ci sarebbero stati draghi in tutto il regno e ogni casata nobile ne avrebbe avuto alcuni.

Ha aggiunto inoltre: “I tre draghi selvaggi menzionati in Fuoco e sangue hanno le loro tane a Roccia del Drago.

Il resto può essere trovato nella Fossa del Drago di Approdo del Re o nelle profonde caverne sotto Monte del Drago. Sì, Luke porta Arrrax a Capo Tempesta e Jace a Grande Inverno, ma i draghi non avrebbero volato da soli, se non in circostanze molto speciali. Non troverai draghi che cacciano nelle Terre dei Fiumi, nel Domino o nella Valle, o che vagano nelle terre settentrionali o sulle montagne di Dorne.”

Tuttavia lo scrittore non boccia tutto di House of the Dragon. Secondo George R.R. Martin, infatti, due personaggi sono stati migliorati nella serie.





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