Iwan Rheon rivela come lo trattano i fan dopo Game of Thrones

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Per gli amanti di Game of Thrones, l’attore gallese Iwan Rheon sarà sempre associato a Ramsay Bolton, crudele e violento figlio di Roose Bolton. L’attore ha interpretato il personaggio dalla terza alla sesta stagione, dando vita a uno dei cattivi più odiati che ci siano mai stati nella storia della televisione (e noi abbiamo messo a confronto tutti i villian del Trono di Spade).

In una recente intervista, Rheon risponde a una domanda: il disprezzo che gli spettatori hanno nei confronti di Ramsay si è riversato sulla sua vita reale?

Iwan Rheon parla di come i fan si approcciano a lui dopo aver interpretato Ramsay Bolton

In un’intervista con CBR in occasione della sua nuova serie Those about to die su Prime Video (qui la nostra recensione), Iwan Rheon ha parlato di come i fan si approcciano a lui, dato che in Game of Thrones ha interpretato un personaggio molto negativo e molto odiato.

Nonostante l’odio per Ramsay sia forte, Rheon crede che la maggior parte degli spettatori abbia capito che lui non corrisponde al suo personaggio. Molte volte, infatti, gli attori che interpretano personaggi molto odiati diventano a loro volta vittima di odio e insulti da parte di chi non distingue attori e personaggi.

Rheon afferma:

La gente generalmente sa che sono un attore, spero. Sì, mi dice: “Ti odio, str***o”, ma è sempre un po’ ironico. Non ho davvero alcun problema.

Ma suppongo che se una persona pensasse davvero che io sia il mio personaggio, non verrebbe da me e non mi parlerebbe. Perché davvero non vuoi parlare con qualcuno come Ramsay Bolton. È anche rischioso.”

Il paragone tra Game of Thrones e Those about to die

Nella stessa intervista Rheon ha parlato del paragone tra Game of Thrones (e il suo spinoff House of the Dragon) e la serie Prime Video. Afferma:

“Ci sono meno draghi nella nostra serie, ma ovviamente c’è una lotta dinastica al centro della storia, e ci sono famiglie ricche in lizza per il potere, e c’è tutto quel genere di cose. Tuttavia è basato sulla storia reale, quindi è un’esperienza molto diversa.”





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