Parma a ritmo di tango argentino: Pellegrino segna, in attesa di Troilo –

Se c’era anche il minimo dubbio su chi potesse essere l’attaccante titolare della prossima stagione in casa Parma, ecco che Mateo Pellegrino ci ha tenuto a mettere in chiaro le cose: la vittoria per 2-0 sul Pescara porta la sua firma, oltre che la sua testa. È stato proprio l’attaccante argentino l’uomo partita della sfida di ieri sera: il suo gol a inizio ripresa ha nettamente indirizzato la partita a favore del Parma, oltre a fare da preludio allo splendido raddoppio, sempre di testa, ma di una potenza che si vede di rado. Come ha detto anche Vivarini in conferenza stampa: “Sembra che abbia un bazooka in testa”.

In questo senso, il lavoro di Pellegrino è stato facilitato dalla quantità di cross arrivati dalle fasce. Infatti, proprio questa può essere individuata come la caratteristica distintiva della prima gara ufficiale di Carlos Cuesta, rispetto non solo al Parma della scorsa stagione ma anche a quanto abbiamo visto nelle settimane di pre-campionato. Nelle gare amichevoli, infatti, si poteva sì notare come il gioco fosse improntato alla verticalità, ma nella gara di ieri si è visto molto bene come la squadra ricercasse quasi sempre le fasce, da dove sono arrivati tantissimi cross. Tra l’altro non solo da Valeri (che si è distinto con due assist col contagiri), ma anche da Løvik, seppur “adattato” a destra. Il norvegese, soprattutto nella prima frazione, è stato spesso cercato dai compagni e ha servito tre ottimi cross per i compagni, nonostante fosse sempre girato sul piede debole.

Come detto in precedenza, questo sembra proprio essere l’habitat naturale di Mateo Pellegrino. Anche nella scorsa stagione l’attaccante argentino ha dimostrato di sapersi ritagliare il proprio spazio all’interno dell’area di rigore, dove sono arrivati tutti e tre i suoi gol. E in particolare il colpo di testa è la sua arma migliore: ben 4 delle 5 reti da lui segnate in maglia crociata sono arrivate appunto attraverso colpi di testa. Per questo trova un perfetto assist-man in Valeri, che ha parlato così nel post-partita: “Tra me e Pellegrino c’è un’intesa speciale. Ci cerchiamo tanto in allenamento, proviamo tante di queste situazioni. Poi lui è molto bravo di testa e io riesco a mettere qualche cross morbido per lui”.

È dunque un Parma che balla al ritmo di un tango argentino. Ma non solo grazie a Pellegrino. Sugli spalti del Tardini ieri sera era presente anche quello che sarà il prossimo acquisto crociato: Mariano Troilo, detto “El Nano”. Il difensore è arrivato sabato dall’Argentina e ieri sera era appunto presente allo stadio per visionare i suoi nuovi compagni. Tra l’altro, già con la maglietta del Parma addosso. Difensore roccioso (alto 194 centimetri) proveniente dal Belgrano, classe 2003, Troilo è un giocatore che si adatta perfettamente alla filosofia del Parma: giovane, con ampi margini di crescita ma con già esperienza nelle gambe. Esperienza maturata anche con la maglia della nazionale albiceleste, con la quale non ha ancora esordito, ma ha comunque avuto l’onore di allenarsi assieme agli altri grandi campioni argentini. Tornando a Parma: nelle prossime ore Troilo svolgerà le visite mediche, dopodiché firmerà il contratto e sarà finalmente un giocatore gialloblu.

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