Il Milan pronto all’esordio. Parlano Allegri e Athekame mentre la Curva non tiferà –

Giornata di vigilia di Coppa Italia per il Milan, che sarà la prima big a scendere in campo. Massimiliano Allegri ha dribblato la conferenza stampa di rito parlando ai canali ufficiali del club.

“Credo che il Milan, la società abbia lavorato molto bene. Tare ha lavorato molto bene nelle uscite e nelle entrate. L’importante è che ci sia, come c’è, grande entusiasmo e grande voglia di fare, convinzione nei mezzi della squadra. I nuovi si sono integrati molto bene: c’è un buono spirito. Normale che ora inizia la stagione e salirà la pressione”.

Ha parlato anche Zachary Athekame, ufficializzato nella giornata di ferragosto:

“Sono giovane, ho molto da imparare ancora e credo che sarà tutto un discorso generale, non c’è qualcosa di specifico: migliorerò grazie a club e allenatore” ha dichiarato il giovane svizzero.

Milan che si appresta a giocare senza cori e striscioni. E la Curva Sud Milano, che fa sapere:

“Tante persone in queste settimane ci hanno scritto chiedendo se la Curva Sud degli ultimi anni, passionale, colorata, con i suoi storici striscioni, le sue coreografie spettacolari e il suo tifo incessante, sarebbe stata regolarmente al proprio posto. Ebbene oggi dopo un lungo silenzio assordante da parte della società, possiamo darvi le prime risposte:

• nessun riscontro sui nuovi striscioni
• vietati quasi tutti i vecchi striscioni
• black-list con divieto di abbonamento al 2° blu ma con possibilità di abbonarsi nel resto dello stadio e di comprare i biglietti anche al 2° blu (si avete letto bene, per ordine pubblico ci vietano di abbonarci al 2° blu, ma se riusciamo nell’impresa di prendere uno dei pochi biglietti disponibili al 2° blu partita per partita, il problema di ordine pubblico scompare magicamente: follia!!!)

In questa lista nera, oltre ai vocalist, ai ragazzi che preparano coreografie, che suonano i tamburi, oltre ai vari responsabili dei gruppi, sono stati inseriti i loro figli, le loro mogli e tanti altri ragazzi incensurati, solo per aver espresso una propria opinione lecita e aver contestato la società a Casa Milan, durante manifestazioni pacifiche e regolarmente autorizzate.

Con grande rammarico ad oggi, nel regime autoritario imposto a San Siro, non esiste la minima condizione che ci permetta di fare il tifo come siamo abituati da decenni e come accade in tutte le curve d’Italia. Spiace per il mister e per la squadra, vittime sacrificali di questa scelta da parte della società, figlia di una repressione cieca, ingiustificata e senza alcuna logica. Buon teatro a tutti!”

Visite totale 1 , 1 visite oggi
Facebook
WhatsApp
Twitter
LinkedIn
Telegram

Continua a leggere

Scorri verso l'alto